È possibile che Tim Cook abbia iniziato a elogiare la realtà aumentata (AR) e dichiararsi entusiasta di questa tecnologia addirittura prima che iniziassero a circolare le infinite anticipazioni che da anni e anni prevedono l’arrivo di un visore Apple: ora però l’instancabile Tim Cook alza il tiro, forse in vista davvero finalmente del primo visore atteso entro il 2023, consigliando di rimanere sintonizzati perché Apple mostrerà sviluppo ed evoluzione della Realtà Aumentata con al centro l’ umanità.
Le anticipazioni ufficiali dalla multinazionale di Cupertino sono così rare che anche solamente l’aggiunta di un aggettivo fa notizia. Ed è proprio vero perché Tim Cook si dichiara un sostenitore entusiasta della AR almeno dal 2016 e da allora ha quasi sempre impiegato gli stessi termine e parole. L’aggiunta che al centro della Realtà aumentata di Apple ci sarà l’ umanità arriva da una intervista rilasciata da Tim Cook ai microfoni di China Daily.
In realtà anche in questa occasione l’attacco della frase che ormai conosciamo da anni non cambia «Sono incredibilmente entusiasta dell’AR» dichiara Cook, aggiungendo subito «Come forse saprete». Ma questa volta, per la prima volta, il dirigente prosegue «La cosa fondamentale per qualsiasi tecnologia, inclusa l’AR, è mettere l’ umanità al centro di essa. Ed è su questo che ci concentriamo ogni giorno»,
Cook prosegue dichiarando che in App Store ci sono oltre 14.000 app che sfruttano API e strumenti ARKit per offrire esperienze di realtà aumentata agli utenti in tutto il mondo. Ciò nonostante Tim Cook è certo che siamo ancora ai primissimi passi nello sviluppo di questa tecnologia e indica chiaramente che Apple ha in serbo novità importanti.
«Non potrei essere più entusiasta delle opportunità che abbiamo visto in questo spazio» dichiara ancora Tim Cook, concludendo con una promessa «Restate sintonizzati e vedrete cosa abbiamo da offrire».
Il primo visore Apple è atteso tra la fine di quest’anno e la prima metà del 2023. Nel frattempo sembra che Apple stia avanzando i lavori anche sul visore di seconda generazione atteso sotto forma di occhiali smart.