Il verdetto negativo dall’Unione Europea era già previsto ma pochi avrebbero immaginato per Apple una maxi multa esemplare da ben 13 miliardi di euro. È questa la somma che secondo l’Unione Europea Apple deve versare all’erario dell’Irlanda per aver goduto di aiuti statali considerati illegali per circa 25 anni.
Secondo le indagini dell’UE il sistema fiscale costituito da Apple, possibile grazie agli accordi speciali siglati con l’Irlanda, hanno permesso di pagare tasse nell’ordine dell’1% nel 2003 su tutti i profitti ottenuti in Europa, per arrivare a un minimo dello 0,005% nel 2014, come riporta Reuters.
Sempre secondo l’UE le due società Apple Sales International e Apple Operations Europe hanno così goduto di un trattamento speciale in violazione delle leggi fiscali vigenti, di fatto permettendo a Cupertino di stravolgere regole e imposizioni che invece altre società devono rispettare.
Michale Noonan, Ministro delle Finanze irlandese ha dichiarato che cercherà l’approvazione del governo per poter fare ricorso. Portavoce di Cupertino hanno già comunicato che la multinazionale della Mela farà ricorso. Ricordiamo che la multa attesa era compresa tra 200 milioni e fino a un massimo di 15 miliardi: la sanzione si attesta così vicina allo scenario peggiore ipotizzato. L’importo è 40 volte superiore rispetto alle multe stabilite in precedenza dall’Unione Europea per casi simili.
Gli osservatori avvertono che questa multa esemplare, che non include il costo degli interessi, aggraverà le relazioni tra Europa e Stati Uniti non solo in materia fiscale ma anche per le condizioni e il trattamento delle multinazionali USA e della Silicon Valley che operano nell’eurozona. Ogni multa e pagamento imposto in EU infatti determinerà una riduzione delle tasse e delle multe esigibili negli Stati Uniti.