Un recente aggiornamento di Mappe di Apple, assegna la Crimea – penisola contesa fra Russia e Ucraina – a quest’ultima. Nel 2019 l’Ucraina aveva criticato Apple per la scelta di etichettare la Crimea come territorio russo nelle versioni locali della sua app Mappe, accontentando il governo di Putin che pretendeva tale modifica.
Dopo l’ingresso delle truppe russe nel 2014 la penisola era stata annessa dalla Federazione Russa; Apple aveva inizialmente rifiutato di assegnare la Crimea come territorio appartenente a una nazione, ma nel 2019 era stata costretta a indicare la Russia come nazione di riferimento quando mostrata nelle mappe degli utenti della Federazione: invece in altri paesi era comunque mostrata come un territorio non appartenente ad alcuno stato.
La decisione di Apple fa seguito ad altre mosse dell’azienda dopo l’invasione russa in Ucraina che hanno portato, tra le altre cose, allo stop delle vendite di tutti i prodotti di Cupertino in Russia. Il CEO di Apple ha anche dichiarato di essere preoccupato per la situazione in Ucraina, riferendo che l’azienda da lui guidata farà tutto il possibile per sostenere sforzi umanitari in loco.
Apple, tra le altre cose, ha rimosso le app di RT News e Sputnik News dall’App Store, per evitare la diffusione di informazione propagandistica sul conflitto russo-ucraino, allineandosi ad altri big del settore quali Google (che ha eliminato i canali YouTube dei due media affiliati allo stato russo per tutti i cittadini europei) e Netflix che, non solo ha rifiutato di trasmettere i venti canali della imposti dal governo russo, ma ha anche sospeso tutte le nuove produzioni nel Paese.
«Siamo profondamente preoccupati per l’invasione russa dell’Ucraina e siamo al fianco di tutte le persone che stanno soffrendo a causa delle violenze – ha dichiarato negli scorsi giorni Tim Cook -. Stiamo sostenendo gli sforzi umanitari, fornendo aiuto per la crisi dei rifugiati in corso e facendo tutto il possibile per sostenere i nostri team nella regione».
Per tutte le notizie di tecnologia che ruotano attorno alla tematica della guerra tra Russia e Ucraina, e per vedere quali sanzioni hanno applicato le big tech, come Apple, il link da seguire è direttamente questo.