Da ben oltre un anno Apple sta accelerando in modo consistente lo sviluppo dei suoi processori proprietari per Mac: con i suoi chip Apple ha sconvolto, se non addirittura rivoluzionato, il mercato dei processori per personal computer, un settore da diversi decenni dominato da Intel e AMD: ma il prezzo da pagare per questa impresa, anche a causa di altri fattori esterni concomitanti, è uno sviluppo più lento dei chip destinati a iPhone, Apple Watch e sembra anche problemi nello sviluppo del primo chip modem 5G di Apple per iPhone.
Secondo Mark Gurman di Bloomberg la divisione processori di Apple ha dovuto trasferire ingegneri e molte delle risorse per i team dedicati alle fasi di test, sviluppo e produzione dei chip destinati ai Mac. Secondo il giornalista USA questa strategia di Apple, in contemporanea con blocchi, chiusure e scarsità globale di componenti potrebbe aver rallentato lo sviluppo degli altri processori, quelli destinati a iPhone, Apple Watch e, per estensione, probabilmente anche rallentando lo sviluppo del primo chip modem.
Gli indizi a sostegno della tesi di Gurman non mancano. Per la prima volta da quando esiste iPhone, si prevede che quest’anno Apple non impiegherà un nuovo processore all’interno di iPhone 14 base e anche in iPhone 14 Max, ma riserverà il nuovo Apple A16 Bionic esclusivamente per i modelli iPhone 14 Pro e Pro Max. Gurman rileva anche che nelle ultime generazioni dei chip Ax per iPhone e iPad balzi e incrementi nelle prestazioni sono diminuiti rispetto al passato.
Non solo: per la prima volta da quando esiste Apple Watch, si prevede che anche quest’anno Apple non introdurrà un nuovo core di calcolo nel chip Apple S8 destinato ad Apple Watch Serie 8. Viceversa continuerà a impiegare lo stesso processore centrale, identico a quello del chip S7 attuale, a sua volta identico e con prestazioni simili al chip Apple S6 che risale al 2020.
In passato Apple ha già seguito questa strategia, mantenendo la stessa CPU per due generazioni di Watch, mai invece per tre generazioni consecutive come invece sembra accadrà per la prima volta quest’anno.
Infine rimane la questione del primo chip modem Apple. Il riferimento di Gurman sembra confermare le indicazioni di Ming-Chi Kuo, secondo il quale Apple avrebbe commesso errori o incontrato problemi nello sviluppo del suo primo chip modem 5G, costringendola a posticiparne il debutto, in precedenza previsto con gli iPhone 15 del 2023.
Ma questa non è l’unica interpretazione: secondo l’esperto di brevetti e marchi Florian Muller i problemi di Apple per il suo primo chip modem potrebbero non essere di natura tecnica ma legale, in praticare in relazione a impegni e accordi siglati con Qualcomm.
Nella sua newsletter Power On Gurman ha previsto AirPods Pro 2 senza sensore cardio e di temperatura e rivelato che Apple lavora ancora a un iMac Pro forse con chip M3. Tutto quello che sappiamo finora sui terminali iPhone 14 è in questo approfondimento di macitynet.