Apple, come notato da MacStories, ha dato il via alle procedure di attivazione di iTunes Match in Italia. Il servizio che permette di avere a disposizione su iCloud tutti i brani della propria liberia (inclusi quelli rippati da un CD) in maniera tale da poterli ascoltare su qualunque dispositivo registrato con lo stesso account, viene preannunciato dal cambiamento delle condizioni di utilizzo, anche se per ora non è pienamente disponibile.
La pagina dalla quale si può accedere al servizio di abbonamento (24,99 euro, per un anno) è visibile solo usando questo link; è anche possibile abbonarsi, anche se il sistema non pare connettersi al momento, forse perchè dietro le quinte si sta ancora lavorando.
Che non tutto sia ancora perfettamente funzionante lo dimostra anche il fatto che un secondo servizio menzionato nei menù di iTunes, la possibilità di riscaricare musica comprata in precedenza, ancora non funziona anche se ora è menzionata esplicitamente ed è anche stata creata una sezione apposita. Questa opzione era già disponibile in precedenza, ma andava eseguita manualmente; scaricando una canzone già acquistata si veniva avvertiti che non era più necessario pagarla. Ora invece la musica già comprata è visibile accanto ad App e libri.
Non sembra ancora essere attiva una terza funzione, il download automatico di musica acquistata direttamente sui dispositivi mobili. Questa opzione per ora resta esclusa, al contrario di quella per app e libri che invece è stata resa disponibile già dallo scorso anno. Il sistema funziona esattamente come per App e Libri; ogni volta che da qualuque dispositivo si acquista un brano musicale, questo apparirà su tutti gli altri dispositivi registrati con lo stesso account.
Da segnalare, infine, che tutta la musica “on the cloud” ha una qualità di 256 Kbps, questo indipendetemente dalla qualità che abbiamo prescelto quanto abbiamo rippato un CD audio.
iTunes Match, lungamente atteso, arriva in Italia in coda ad una serie di paesi anche di minor importanza da punto di vista del mercato di Apple, rispetto al nostro. La difficoltà per l’Italia, terzo mercato europeo per quantità di musica acquistata oltre che paese europeo dove il digitale cresce di più, nel seguire altri mercati è, inutile dirlo, del sempre complesso apparato burocratico che sta dietro alla commercializzazione dei diritti musicali (oltre che per molte altre cose) nello Stivale. Accanto all’Italia entrano nella sfera di iTunes Match diverse altre nazioni come Slovenia, Grecia, Portogallo e Austria.
Grazie della segnalazione ad Emanuele ed Ipnotik