Apple non ha paura del Kindle Fire, o almeno è quanto avrebbero dichiarato Cook ed Oppenheimer a Business Insider. Secondo i dirigenti di Cupertino, nonostante il prezzo estremamente aggressivo del Kindle Fire possa rappresentare una sfida, l’arrivo del tablet di Amazon introdurrà un ulteriore livello di frammentazione all’interno dell’ecosistema Android.
La reazione dei clienti di fronte a tale scenario sarà – sempre secondo “l’Apple pensiero” – quello di ricercare una piattaforma stabile e rivolgersi quindi verso iPad; quest’ultimo potrebbe anch’esso abbracciare in futuro una politica di prezzo più aggressiva, senza però trascurare la qualità del prodotto e dell’esperienza.
Gli utenti però sembrano non essere assolutamente preoccupati da questo “ulteriore livello di frammentazione”: secondo alcune cifre sgusciate fuori dagli uffici di Amazon i pre-ordini del Kindle di Fuoco sembrano procedere a passo spedito, al ritmo di circa 50 mila ordinazioni al giorno (250 mila nei primi 5 giorni).
Di questo passo la tavoletta di Bezos potrebbe festeggiare la sua commercializzazione – fissata per il 15 novembre prossimo – con già 2.5 milioni di esemplari venduti, arrivando a insidiare il record vendite per lancio di un tablet fissato da iPad 2.
Al momento quindi sembrerebbe che per gli acquirenti il prezzo ultra-competitivo del Fire rappresenti una ragione più che valida per tralasciare le problematiche di frammentazione che, secondo la Mela, spingerebbero l’utente a rivolgersi verso iPad.