Apple è in procinto di investire circa 1 miliardo di dollari nel settore manifatturiero indiano mediante un partner come Foxconn, l’azienda tawianese che produce su contratto, iniziativa che riporta in vita le voci circolate in precedenza secondo le quali la Mela vuole espandere la sua capacità produttiva oltre la Cina.
A citare l’indiscrezione è The Times of India, secondo il quale Apple ha intenzione di incrementare la capacità produttiva delle strutture indiane. La mossa è un modo per cautelarsi dalle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina: varie aziende fortemente dipendenti dall’industria manifatturiera cinese hanno cominciato a guardare altrove per la realizzazione dei propri prodotti.
“Apple investirà 1 miliardo di dollari tramite i suoi partner”, avrebbe riferito una fnon meglio precisata onte ufficiale all’importante quotidiano indiano. “Hanno detto che la produzione sarà usata per soddisfare la domanda dei propri prodotti sui mercati globali”.
Foxconn, l’azienda che produce a contratto per conto di Apple, è il partner commerciale di Cupertino. La sua struttura di Chennai (nello stato federato del Tamil Nadu di cui è la capitale), sarà usata per fabbricare prodotti destinati ai mercati globali. È previsto inoltre che una serie di fornitori di componenti per l’azienda, effettueranno altri investimenti nella regione per spingere l’economia locale.
Apple ha inizialmente prodotto alcuni iPhone tramite la fabbrica di Bangalore gestista da un diverso partner, la Wistron di Taiwan ma la nuova espansione è affidata a Foxconn. Secondo le fonti del giornale indiano, i test sono già in corso e Apple sta facendo chiarezza sulla questione incentivi per l’esportazione attualmente offerti dal governo.
Ravi Shankar Prasad, ministro che si occupa di IT ed elettronica, ha anche riferito che il governo ha esortato il produttore di iPhone a espandere la produzione in India, e usare la nazione come huh di riferimento per l’esportazione.
La Mela punta anche a spingere le vendite in loco. Ad agosto di quest’anno il governo ha allentato le regole che obbligavano aziende come Apple ad approvvigionarsi localmente del 30% della produzione, una condizione che la Mela ha cercato per anni di contrastare con attività di lobby, includendo l’esportazione nell’ambito dei requisiti.
Con l’aggravamento delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina, le disposizioni in materia di investimenti di Nuova Delhi potrebbero imprimere uno slancio ad Apple con un incremento delle vendite nello Stato federale dell’Asia meridionale, riducendo la dipendenza della Mela dalla Cina e creando una catena di approvvigionamento alternativa in loco.
Come accennato, Negli ultimi anni, Apple ha prodotto alcuni iPhone in India, tramite strutture di Wistron a Bangalore, e sta testando insieme a Foxconn la possibilità di realizzare iPhone X su un’altra linea di produzione a Chennai (sulla baia del Bengala nell’India orientale,). L’iPhone è ad ogni modo ben lontano dal poter diventare lo smartphone più venduto in India: i prezzi praticati da Apple sono alti per la media della popolazione e, come se non bastasse, ed è stata soggetta a tariffe del 20%, elemento che ha contributo non poco a frenare le vendite.
Come accennato, l’India è da tutti considerata da tutti un mercato strategico. In suo viaggio nel 2016, il CEO di Apple, Tim Cook, ha promesso investimenti, parlando di “orizzonte a lungo termine” e di una presenza per “i prossimi mille anni”.