Nel 2017 Apple ha incrementato di oltre un quarto la spesa per i semiconduttori, portandola a 38,754 miliardi di dollari sui chip, in crescita del 27,5% rispetto all’anno precedente. Lo rileva Gartner secondo cui Apple rimane così il secondo più grande acquirente al mondo di chip, dopo Samsung in prima posizione, che da parte sua ha potenziato i propri acquisti di ben il 37,2%, portando la spesa a oltre a 43 miliardi di dollari.
Tra i primi dieci acquirenti di chip al mondo Dell, Lenovo, Huawei, BBK, HP, Hewlett Packard Enterprises, LG e Western Digital. Grazie agli imponenti ordinativi e budget di acquisto Samsung e Apple risultano al primo e secondo posto in questa classifica fin dal 2011: le due società sono quelle che più influiscono su volumi e prezzi nel mercato mondiale dei seminconduttori.
In realtà, sebbene la spesa per i chip sia stata incrementata da parte di Apple, l’incremento riflette, e risente, dei rincari dei prezzi delle singole componenti. Naturalmente, anche l’incremento dei volumi di produzione riflettono l’aumento di spesa da parte di Apple, e Samsung.
Ad esempio, un aumento significativo dei prezzi si segnala sulle memorie DRAM e sulle NAND flash; questo, naturalmente, comporta un incremento oggettivo nell’investimento da parte dei colossi tecnologici. Gartner ha, altresì, dichiarato che i primi dieci acquirenti di chip hanno rappresentato il 40% del mercato totale dei semiconduttori nel 2017, con questa percentuale che andrà ad incrementarsi entro il 2012: si stima che entro quell’anno, i primi 10 acquirenti di semiconduttori, rappresenteranno il 45% della spesa mondiale di semiconduttori.