Apple ha annunciato nuovi progressi in campo green e ambientale, con l’espansione dell’energia pulita e della gestione sostenibile dell’acqua per le sue attività in tutto il mondo mondo, verso l’ambizioso obiettivo 2030 dell’azienda di essere carbon neutral in tutta la sua catena del valore entro la fine di questo decennio.
La multinazionale guidata da Tim Cook riferisce che più di 18 gigawatt di elettricità pulita, oltre il triplo rispetto al 2020, alimentano oggi sue strutture a livello globale, oltre che la catena di fornitura della produzione. Nell’ambito di più ampie iniziative ambientali, Apple parla di passi avanti verso un altro ambizioso obiettivo per il 2030: reintegrare il 100% dell’acqua dolce utilizzata dalle strutture che si trovano in aree sottoposte a stress idrico elevato.
Per farlo, Apple riferisce di avere stretto nuove collaborazioni volte a fornire approvvigionamenti idrici per quasi 7 miliardi di galloni d’acqua nel corso dei prossimi 20 anni, per esempio mediante il ripristino di falde acquifere e fiumi, e il finanziamento di interventi per consentire l’accesso ad acqua potabile.
Come con l’energia pulita, Apple ha esteso il proprio impegno in ambito ‘clean water’ all’intera catena di fornitura: insieme, i fornitori dell’azienda hanno risparmiato oltre 12 miliardi di galloni di acqua dolce l’anno scorso (oltre 45 miliardi di litri) , per un totale di 76 miliardi di galloni di risparmio idrico da quando l’azienda ha lanciato il Clean Water Program nel 2013.
Nuove fonti di energia rinnovabile
L’elettricità, sia quella necessaria per produrre i prodotti, sia quella necessaria per caricarli e alimentarli, costituisce la parte più ampia dell’intero impatto ambientale di Apple. Nell’ambito dell’obiettivo Apple 2030, l’azienda ha chiesto ai propri fornitori globali di usare elettricità pulita e rendere a impatto neutro tutte le attività correlate alla produzione Apple.
Finora oltre 320 fornitori, che rappresentano il 95% della spesa diretta dell’azienda per la produzione, hanno intrapreso la transizione, con il risultato che oggi 16,5 gigawatt di energia rinnovabile sono online nella catena di fornitura di Apple. Lo scorso anno sono stati generati oltre 25,5 milioni di megawattora di energia pulita nell’intera catena di fornitura, evitando più di 18,5 milioni di tonnellate di emissioni di anidride carbonica.
Per far fronte alle emissioni di gas serra associate all’uso dei dispositivi da parte della clientela, Apple si è impegnata a compensare ogni watt di elettricità usata per la ricarica con elettricità pulita entro il 2030, anche attraverso investimenti su larga scala in nuove energie rinnovabili nei mercati di tutto il mondo.
Tutto questo fa parte di una strategia più ampia volta a ridurre al minimo le emissioni derivanti dall’uso dei prodotti Apple, migliorandone l’efficienza energetica, sensibilizzando la clientela sulle opportunità di decarbonizzazione della rete e realizzando progetti di elettricità pulita che massimizzino la riduzione delle emissioni di anidride carbonica e l’impatto sociale.
Negli Stati Uniti Apple sta investendo in una serie di progetti solari in Michigan, con l’attuale costruzione volta ad immettere nella rete 132 megawatt di energia pulita entro la fine dell’anno. In Spagna, Apple ha collaborato con ib vog, una piattaforma internazionale di sviluppo di impianti solari, per un progetto che genererà 105 megawatt di energia solare quando entrerà in funzione entro la fine del 2024.
In India è stata avviata una joint venture con CleanMax, azienda leader nel settore delle energie rinnovabili, per investire in sei progetti di impianti solari sui tetti, per un totale di 14,4 megawatt. Questa ulteriore capacità energetica costituisce una soluzione per alimentare gli uffici locali, i due store nel Paese e altre strutture.
Apple ha raggiunto nel 2018 l’obiettivo di usare il 100% di energia rinnovabile per le proprie strutture aziendali a livello globale. Nel 2018 Apple ha adottato un approccio innovativo per collegare 12 dei suoi fornitori che operano in Cina con fonti di energia rinnovabile attraverso il China Clean Energy Fund.
Il fondo ha ora superato il suo obiettivo, con investimenti che hanno consentito di produrre oltre un gigawatt grazie alla realizzazione di nuovi progetti eolici e solari in 14 province della Cina. Complessivamente si prevede che questi progetti forniranno più di 2.400 gigawattora di energia rinnovabile all’anno, pari al consumo energetico residenziale di oltre 2,5 milioni di persone in Cina.
Promozione della resilienza idrica
Poiché gli effetti sulle risorse idriche sono percepiti a livello locale, Apple ha avviato un’opera di ripristino di acque dolci in alcuni dei luoghi più a rischio in cui l’azienda opera, tra cui la California settentrionale e meridionale, il bacino del fiume Colorado in Arizona, e gli stati indiani di Telangana e Maharashtra.
Modellato sull’approccio dell’azienda in materia di approvvigionamento di energia rinnovabile, Apple riferisce di stare sviluppando strategie innovative e contratti a lungo termine volti a garantire benefici e risparmi idrici in interi bacini d’acqua. Dal 2023 sono stati finora impegnati oltre 8 milioni di dollari nel ripristino di acque dolci in bacini sottoposti a elevato stress idrico. I progetti annunciati dovrebbero fornire complessivamente 6,9 miliardi di galloni di acqua nei prossimi due decenni.
Nella California settentrionale, Apple collabora con River Partners per ripristinare la funzione naturale della pianura alluvionale su 750 acri dove confluiscono i fiumi Sacramento, Feather e Butte Creek. Questa confluenza di corsi d’acqua, la più grande della California, rappresenta un punto di sosta fondamentale per i salmoni Chinook lungo il loro percorso verso l’Oceano Pacifico.
Il ripristino dell’area comporterà la piantumazione di centinaia di migliaia di piante autoctone e la riconnessione della vasta pianura alluvionale storica, aumentando così la resistenza della regione e delle comunità a valle alle inondazioni causate dal clima. Riducendo significativamente la domanda di acqua nella zona e promuovendo modelli di inondazione sani per ricaricare le falde acquifere sotterranee, l’investimento di Apple dovrebbe generare quasi 5 miliardi di galloni d’acqua dolce nell’arco di 20 anni.
Nell’area di Phoenix, sede del data center Mesa di Apple, l’azienda sta collaborando con Salt River Project per proteggere circa 30.000 acri di foresta a grave rischio di incendi. Con un piano decennale di sfoltimento strategico delle foreste nel bacino del fiume Colorado, il progetto contribuirà a proteggere il bacino idrico dalla devastazione degli incendi e a garantire che il bacino a monte possa continuare a sostenere le comunità locali. L’investimento di Apple, il più grande nell’ambito della Resilient Water and Forest Initiative di SRP, dovrebbe generare quasi 2 miliardi di galloni di acqua nell’area.
Grazie alla collaborazione con Uptime Catalyst Facility, l’anno scorso Apple ha raggiunto il suo obiettivo di ripristinare il 100% dell’acqua usata per le attività aziendali in India. Nel 2023, il sostegno di Apple ha consentito di fornire 23 milioni di galloni di acqua potabile pulita e sostenibile alle comunità, distribuiti da oltre 300 chioschi gestiti da imprenditori e imprenditrici locali nell’ambito dell’innovativo programma basato sulle performance. In un’altra regione critica, la California meridionale, è in atto un progetto di rimozione della specie invasiva di canna comune (Arundo donax) nel bacino del fiume Los Angeles, con un risparmio di 21 milioni di litri d’acqua all’anno.
Oltre a contribuire al ripristino di bacini idrici e ad altre soluzioni ambientali di rifornimento in aree sottoposte a un elevato stress idrico, Apple punta anche a una gestione intelligente dell’acqua nell’intera azienda. Nel 2021, il data center Apple a Prineville, in Oregon, è stato il primo a ottenere la certificazione secondo lo standard internazionale dell’Alliance for Water Stewardship (AWS), un framework globale che valuta la gestione responsabile dell’acqua.
Da allora, Apple riferisce di avere certificato altri quattro suoi data center, e di avere aiutato 20 siti di fornitori a ottenere questa stessa certificazione. Nell’ultimo anno, il personale di sette siti di fornitori nel sud dell’India e oltre 20 stabilimenti nei pressi di Shanghai e Suzhou, in Cina, ha partecipato a corsi di formazione sulla gestione responsabile dell’acqua con AWS e altri operatori del settore.
Investimenti green
Negli Stati Uniti e in varie parti del mondo, anche i Green Bond di Apple hanno contribuito a rendere possibili nuovi investimenti. L’anno scorso, l’azienda ha destinato i proventi del suo Green Bond 2019 a nuove iniziative in ambito energia pulita, tra cui i nuovi progetti solari in Michigan e il progetto IP Radian Solar in Texas, al Supplier Clean Energy Program e a investimenti per eliminare le emissioni di anidride carbonica attraverso il Restore Fund. Dal 2016, Apple ha emesso un totale di 4,7 miliardi di dollari in Green Bond, con circa 3,4 miliardi di dollari assegnati finora.
Tutte le immagini e le foto di questo articolo sono di Apple. Per tutti gli articoli che parlano di casa smart e tecnologie Green si parte da qui.