Da un annuncio di lavoro di Apple si evince che l’azienda si sta occupando di RISC-V, uno standard aperto di insieme di istruzioni (ISA, dall’inglese instruction set architecture) basato sul principio reduced instruction set computer (RISC), lasciando immaginare la possibile implementazione in futuri system-on-chip (SoC).
Lo riferisce il sito Tom’s Hardware, evidenziando un annuncio per la ricerca di un “programmatore RISC-V High Performance” pubblicato sulla sezione del sito Apple per la ricerca di personale. Nell’annuncio Apple riferisce di essere alla ricerca di programmatori che vantano esperienza con l’architettura RISC-V ISA. Il candidato ideale ha anche conoscenze pratica della micro-architettura NEON nei core delle CPU ARM.
I programmatori assunti per questo incarico entreranno a far parte del Vector and Numerics Group di Apple, responsabile di “progettazione, potenziamento e miglioramento di vari sottosistemi embedded eseguiti su iOS, macOS, watchOS e tvOS”.
Secondo quanto riferisce Tom’s Hardware, risulta che internamente Apple stia già implementando RISC-V, ma non c’è nessun prodotto noto al pubblico nel quale il set di istruzioni ISA sia stato utilizzato.
“Lavorerete con team software e hardware interfunzionali che stanno implementando innovative soluzioni RISC-V e routine all’avanguardia”, si legge ancora nell’annuncio. “Tutto a sostegno della necessaria elaborazione per cose come machine learning, algoritmi per la visione, elaborazione segnali e video”.
Molte aziende offrono o hanno annunciato hardware basato sullo standard RISC-V. Obiettivo di RISC-V e della fondazione che promuove tale paradigma è di rompere gli schemi (Intel e AMD sul versante x86, ARM dall’altro lato), superando la situazione di sostanziale duopolio, alla stregua del software opensource e il movimento del software libero.
I set di istruzioni RISC-V è tipicamente usato in ambiti nei quali non sono richieste elevate prestazioni anche se l’architettura sta evolvendo rapidamente con contributi di vari partner. La RISC-V Foundation attualmente annovera oltre 300 membri tra i quali spiccano i nomi di aziende quali Google, Qualcomm, NVIDIA, Samsung, Western Digital, IBM e Micron.
Non è chiaro quale sia l’obiettivo di Apple con RISC-V ma è facile immaginare qualche che permetta all’azienda di evitare i costi di licenza per i vector core ARM, adottando l’architettura in questione. Tutti gli attuali chip Apple Silicon, inclusi i SoC serie Ax e serie M, e la serie S e altri design system-in-package, sfruttano core ARM personalizzati.