Le ultime release di WebKit permettono di aggiungere il supporto alle video-chat WebRTC in Safari e nelle future versioni del browser sarà dunque possibile usare applicazioni web per videochiamate, chiamate vocali e condivisione di file senza la necessità di installare un software aggiuntivo o utilizzare plugin di terze parti.
Con Web Real-Time Communications (WebRTC), queste funzionalità sono facilmente integrabili nelle applicazioni Web con poche righe di codice (richiamando specifiche API) permettendo agli sviluppatori di creare siti web più ricchi e interattivi.
Lo standard WebKit è supportato anche da Google, Mozilla, Opera, recentemente anche da Microsoft in Edge, è basato su HTML5 e JavaScript e può essere sfruttato sia da dispositivi desktop, sia da dispositivi mobili. WebRTC sfrutta la cifratura e meccanismi di codifica audio/video in grado di adattare la qualità alla larghezza di banda disponibile. Il supporto alle API WebRTC permetterà di integrare in Safari funzionalità di video-chatting e comunicare con utenti che usano anche browser diversi. Apple era rimasta finora l’unica tra i vari big a non avere integrato il supporto a questo standard; tra i motivi per i quali Apple aveva finora deciso di procedere con cautela, probabilmente la scoperta di vulnerabilità che erano state individuate nel protocollo.