Per il nuovo iPhone a basso prezzo anticipato da mesi Apple potrebbe utilizzare un processore Qualcomm altamente integrato invece di un modello Apple Ax realizzato internamente. E’ questo quanto svela China Times riportato da MacRumors: anche se il report contiene alcuni dettagli interessanti, la previsione risulta azzardata per diverse ragioni.
La scelta di un SoC Qualcomm da parte di Cupertino sarebbe dettata dal costo inferiore e dalla maggiore integrazione delle componenti: oltre a CPU e GPU infatti il processore Qualcomm integrerebbe direttamente nel corpo principale anche la connettività 3G, Wi-Fi e Bluetooth. Questa soluzione permetterebbe di ridurre gli ingombri, i consumi di energia e soprattutto i costi. Uno smartphone costruito su questo SoC non richiederebbe l’impiego di chip separati per la connettività cellulare e le altre tecnologie wireless. Sempre in ottica di riduzione dei costi e del prezzo finale, l’iPhone low-cost sembra sarà in grado di comunicare solo sulle reti 3G e non quelle LTE, un’altra soluzione plausibile per un iPhone dal prezzo più abbordabile.
Quello che invece convince meno è la convenienza di Apple di impiegare un processore creato esternamente invece di ricorrere a una versione precedente dei propri SoC Apple Ax. Per ridurre i costi complessivi Cupertino potrebbe infatti integrare i processori Apple A5 oppure Apple A6, mentre per il nuovo iPhone 5S top di gamma atteso entro l’estate è previsto uno speed bump con una nuova versione potenziata.
Infine anche la compatibilità con il sistema operativo e la moltitudine di app disponibili sembra giocare contro il possibile impiego di un processore di terze parti. Pur ammettendo che il SoC Qualcomm sia costruito con architettura ARM e core grafici di Imagination Technologies, l’adozione di un nuovo processore implica cambiamenti e revisioni nel sistema operativo e nei software che, seppur ridotti al minimo, presuppongo un sovraccarico di lavoro che Cupertino farebbe bene ad evitare. Questo anche in ottica di mantenimento e consolidamento della piattaforma: perché creare un nuovo fork difficile da gestire quando il tutto risulterebbe molto più semplice integrando un processore Apple Ax della generazione precedente?