Apple prova a lanciare la moda: applicazioni vendute in pacchetto offerte singolarmente e a prezzi convenienti. La strada che nella strategia di Cupertino dovrebbero seguire anche gli sviluppatori indipendenti, è esemplificata in maniera estremamente chiara con la politica seguita per iWork e iLife.
I singoli programmi aperture di iLife (iPhoto, iMovie e Garageband) sono venduti ad un costo che non solo è più basso del pacchetto in scatola, ma che diventa anche più conveniente se si considera che si possono a questo punto comprare anche le singole applicazioni, cosa che in precedenza non era possibile. Per iWork (Pages, Numbers e Keynote venduti singolarmente a 11,99 euro) non è la stessa cosa, visto che la somma delle singole applicazioni (15,99 euro) è di fatto pari al costo del pacchetto in scatola, ma potendo anche qui comprare molti finiranno per risparmiare; ad esempio chi è interessato alla sola scrittura può comprare il sono Pages.
La strada dei prezzi bassi viene imitata ancheAperture 3 costa addirittura un terzo rispetto alla versione in scatola: 62,99 euro invece che 199 euro.
La politica viene seguita anche dai primi sviluppatori che si sono affacciati allo store ed è probabile che questo diventi il trend. Certo i costi non saranno gli stessi che vediamo su App Store, ma sicuramente saranno più bassi di quelli cui siamo stati abituati negli ultimi decenni noi utenti Mac.