Apple in India ha incontrato alcune difficoltà ma ora le prospettive sono profondamente cambiate e in meglio: la multinazionale di Cupertino potrebbe diventare infatti la prima società straniera ad ottenere l’autorizzazione per aprire una catena di negozi nel Paese. L’ostacolo contro il quale si sono infranti i piani di numerose società di altri paesi è rappresentato da una legge che impone una produzione locale per almeno il 30% del totale per poter aprire negozi. La normativa rappresenta un ostacolo insormontabile soprattutto per le società di tecnologia e di elettronica di consumo, settore dove praticamente la totalità dei prodotti è costruita in Cina o Taiwan. Fino a oggi Apple ha venduto in India tramite una catena di Apple Premium Reseller e altri rivenditori.
Legge e limite però sono stati leggermente corretti a novembre, per cui una società può essere esentata dal limite minimo obbligatorio di produzione locale nel caso in cui offra soluzioni e dispositivi “allo stato dell’arte” e “tecnologia all’avanguardia”. Le due diciture calzano perfettamente con immagine e prodotti di Cupertino e, secondo alcuni, sono state introdotte appositamente allo scopo, ma si tratta di una voce non verificabile. Quello che invece è documentato è che Apple in India ha offerto una presentazione di piani e prodotti dinanzi alle autorità e al ministro delle politiche industriali: l’impressione sembra sia stata positiva e, tenendo conto delle nuove clausole, ora l’autorizzazione per poter aprire Apple Store nel paese sembra molto più vicina e una possibilità concreta.
La piega positiva sulle attività di Apple in India è riportata dal Times of india, da cui si apprende che Cupertino potrebbe riuscire dove Xiaomi e LeEco hanno già fallito. Il rallentamento dell’economia cinese e le relazioni complesse con il governo del Paese, hanno spinto Apple a investire e concentrarsi maggiormente sull’India, ritenuta da molte società come il prossimo mercato emergente in grado di assicurare crescita e margini ormai impensabili nell’ormai saturo mercato smartphone delle economie mature.