Apple sta per sbarcare anche in India. Il gigante della Mela porterà un’assaggio dell’esperienza di acquisto degli Apple Store nel paese grazie ad una parternship con Croma, una catena di negozi di elettronica di proprietà di Tata. Il colosso che produce dalle automobili a moto e condizionatori, in possesso di grandi magazzini, alberghi ed una propria rete cellulare, garantirà ad Apple uno spazio di 120-150 metri quadrati, un “negozio nel negozio” in diversi store di Croma dislocati tra Mumbai e Bangalore.
Ci saranno tavoli in legno, elementi di illuminazione e schermi alle pareti in linea con lo stile degli altri negozi dell’azienda, oltre a dipendenti istruiti da Apple per la vendita di tutti i propri prodotti a partire da iPhone e passando poi ad iPad e Mac e tutti i vari accessori. Aprire un “negozio nel negozio” si tratta, per Apple – si legge su AppleInsider – di una intelligente mossa strategica per controllare l’esperienza di acquisto del cliente senza dover affrontare la burocrazia del paese. Ci sono infatti norme restrittive imposte dalla legislazione indiana che richiedono la presenza di fornitori locali di materiali e componenti, rendendo di fatto molto difficile e complesso aprire veri e propri Apple Store nel paese.
La partership con Croma arriva a poche settimane dall’incontro di Tim Cook con il primo ministro indiano Narendra Modi per discutere potenziali investimenti nel paese. Tutto è cominciato però nel 2013, quando per la prima volta i dirigenti delle due società si sono incontrati per discutere la progettazione dei negozi nei negozi con l’obiettivo di lanciare i dispositivi iOS in India. Da diversi anni Apple ha messo gli occhi sul paese che, con i suoi 1,2 miliardi di abitanti, è il secondo più popoloso e di riflesso del tutto interessante per spingere la crescita della propria quota di mercato. Appoggiarsi a Croma è di fatto la strada più rapida e semplice per essere tra i primi a conquistare un mercato dove attualmente non solo gli iPhone, ma in generale gli smartphone, sono ancora pochissimi, così come è poco presente la rete cellulare che di fatto offre una connessione appena sufficiente soltanto nelle grandi città.
