Un uomo d’affari di Taiwan, la cui identità non è ancora emersa, in combutta con alcuni dirigenti Foxconn sarebbe riuscito a realizzare la più grande truffa iPhone finora emersa, per un valore stimato di ben 43 milioni di dollari.
Nel momento in cui scriviamo sono in corso indagini interne sia da parte di Apple che di Foxconn. La maxi truffa iPhone sembra sia stata possibile grazie alla collaborazione di alcuni manager di Foxconn presso lo stabilimento di Zhengzhou, una delle fabbriche più grandi e moderne al mondo specializzata nella produzione di smartphone, in particolare dove viene assemblata buona parte degli iPhone venduti nel mondo.
Nello schema della truffa iPhone i dirigenti coinvolti avrebbero permesso l’impiego di componenti scartate o difettose per assemblare iPhone funzionanti, terminali successivamente venduti a prezzi di listino Apple a clienti ignari dell’operazione e dell’origine degli smartphone. All’interno del stabilimento le policy du Foxconn stabiliscono che queste componenti difettose o scartate debbano essere distrutte. Lo schema della truffa iPhone sarebbe proseguito ininterrottamente negli ultimi tre anni, da qui la stima stratosferica del danno.
La colossale truffa iPhone sembra sia stata segnalata direttamente a Tim Cook tramite una mail da una gola profonda all’interno della fabbrica. Foxconn dichiara di aver sempre seguito i propri codici di condotta e che richiede altrettanto ai propri dipendenti, confermando l’avvio di una indagine interna. Secondo quanto segnalano alcuni media locali presso la multinazionale di Cupertino l’indagine sarebbe condotta dal team Business Assurance & Audit.
Periodicamente vengono scoperte truffe iPhone con schemi diversi: la più recente riguarda terminali fasulli, lo scorso anno invece quella sulle riparazioni. Sempre nel 2018 è passata alla cronaca anche la truffa degli iPhone X finti in Italia. Tutto quello che c’è da sapere su iPhone 11 e iPhone 11 Pro è in questo approfondimento di macitynet. Gli articoli dedicati a iPhone sono disponibili da questa pagina, invece per quelli dedicati all’universo Android si parte da qui.