Da quando iPhone è diventato il terminale dei desideri, gran parte dei profitti del mercato smartphone globale finiscono nelle casse di Cupertino. Alcuni anni fa, fino al 2015 e 2016, la percentuale di profitti incamerati da Apple insieme a Samsung era addirittura superiore al 100%, questo perché venivano conteggiati anche i costruttori di smartphone Android (e non solo) che operavano in perdita.
Secondo gli ultimi dati di mercato i profitti del mercato smartphone globale nel terzo trimestre sono diminuiti dell’11% rispetto al 2017, complessivamente stimati a 12 miliardi di dollari. Di questi il 66% è finito nelle casse di Apple, quindi approssimativamente 8 miliardi di dollari. Il restante 34%, pari a 4 miliardi di dollari circa, è suddiviso tra i costruttori Android, soprattutto Samsung, Huawei, Oppo, Vivo e Xiaomi.
Di tutti questi solo Samsung e Huawei sono gli unici due che sono riusciti a incrementare il loro fatturato. Ma anche se il mercato è invaso da terminali del robottino verde che spopolano nella fascia bassa e media, il divario da Apple rimane enorme. Infatti il secondo costruttore che più guadagna negli smartphone dopo Cupertino è Samsung, ma rimane lontano con una percentuale dei profitti totali del 17%.
Gli analisti di Counterpoint formulano previsioni positive per questo business di Apple, ora trainato anche da una cospicua offerta di servizi in abbonamento, in grado di garantire alla multinazionale un flusso costante di entrate per anni. Ma si prevede anche che i profitti del mercato smartphone per Apple probabilmente aumenteranno nel trimestre in corso, questo grazie alla buona accoglienza del mercato per i modelli di ultima generazione iPhone 11 e iPhone 11 Pro.
Per quanto riguarda invece i costruttori Android cinesi la quota di profitti è leggermente aumentata nel corso di quest’anno e si prevede una ulteriore crescita nel 2020 trainata dalla spinta del 5G. Ma per questi risulta sempre più difficile aumentare i prezzi dei terminali, anche perché Apple propone iPhone a prezzi leggermente inferiori, in abbinamento a ritiri e permute e pagamenti rateali.
Anche i marchi cinesi puntano sempre più sui servizi: anche se potranno aumentare i prezzi per i modelli 5G in arrivo, aumenteranno anche i costi per produrli, così è probabile che i margini di profitto non miglioreranno nella stessa percentuale.
Tutto quello che c’è da sapere su iPhone 11 e iPhone 11 Pro è in questo approfondimento di macitynet. Tutti gli articoli dedicati a iPhone sono disponibili da questa pagina, invece per quelli dedicati all’universo Android si parte da qui.