Da diverso tempo Apple è impegnata ad ampliare la sua presenza e il suo business in India, oltre che con la vendita nel Paese di smartphone iOS rigenerati, anche con la possibilità di aprire propri negozi all’interno del paese. Il prossimo 25 gennaio dirigenti Apple incontreranno i funzionari del governo indiano, per discutere ulteriormente sui possibili piani produttivi locali della multinazionale di Cupertino.
Per poter avviare localmente la produzione, Apple avrebbe richiesto incentivi finanziari da parte del governo indiano, oltre a una serie di concessioni, tra cui l’esenzione del pagamento delle tasse sulle importazioni dei componenti per almeno 15 anni. Dalla sua il governo indiano sembra non voler chiudere le porte, anzi aprirle indistintamente a tutte le società.
L’India, infatti, potrebbe decidere di non concedere trattamenti di favore alla sola Apple, ma di riorganizzare la propria strategia riguardante la produzione in campo elettronico locale, offrendo uguali benefici a tutte le imprese, così da livellare il campo di gioco, e mettere tutti i produttori sullo stesso piano.
In questa ottica il governo indiano potrebbe fornire fino a 1,5 miliardi di dollari in incentivi fiscali, come riportato da iMore, rendendo di fatto più facile ai produttori l’avvio di una base produttiva, cancellando tutti gli ostacoli burocratici. In questo modo, il governo indiano sta cercando di rendere il Paese un terreno di produzione più amichevole per i marchi stranieri, come dichiarato dal ministro alle tecnologie Ravi Shankar Prasad.