Tra qualche ora, 9.30 del mattino a Cupertino, le 18,30 in Italia, Tim Cook parlerà ai dipendenti della società, spiegando ed esponendo le ragioni dello stallo vendite iPhone. Ha già diramato un comunicato ufficiale; nelle scorse ore l’amministratore delegato di Cupertino si è rivolto ai dipendenti Apple inviando un memo tramite mail. Da ultimo, con le parole:
«Apple imparerà dai propri errori».
«Forze esterne possono condizionare il cammino di Apple,» spiega ancora Cook, «ma la società non cercherà scuse». Scrive anche questo nel proprio memo, dove evidenzia come Apple imparerà dai propri errori e agirà di conseguenza. L’obiettivo della società rimane sempre quello di fornire i migliori prodotti del mondo ai propri clienti, fornendo loro un servizio di livello ineguagliabile. La gestione della società, continua Cook, mira al lungo termine, ed evidenzia come da tempi difficili la compagine ne sia sempre uscita più forte.
Il memo ribadisce molte delle affermazioni già incluse nella lettera pubblicata nelle scorse ore, ricordando come condizioni “macroeconomiche”, siano causa dei rallentamenti nella vendita di iPhone, soprattutto nel mercato cinese.
Ad ogni modo ne sapremo di più tra quale ora, quando in quel di Infinite Loop Loop, Cook parlerà ai dipendenti. Lo storico Campus di Apple è il lugo indicato per la riunione di tutti i dipendenti Apple, questo a causa di alcuni lavori di costruzione ancora in corso in Apple Park.
Inoltre, il prossimo 29 gennaio si avranno informazioni più precise sulle finanze di Apple: la call conference, si ritiene, possa portare quel calo di fatturato pre annunciato, dalle stime iniziali di 89 miliardi di dollari, a 84 miliardi di dollari.
Molto probabilmente, la causa di questo stallo è imputabile anche al listino Apple, che negli ultimi anni è lievitato: da iPhone X, all’attuale XS e XR, che rispettivamente costano di listino 1189 e 889 euro. Si tratta di prezzi molto alti: in Cina, la concorrenza è più che agguerrita, e propone terminali ben più economici, con caratteristiche tecniche di tutto rispetto. O magari, le ragioni di questo stallo possono essere imputate alle cavallette!