Il balzo delle quotazioni AAPL in borsa è stato previsto subito dopo l’annuncio dei risultati monstre di Apple: ora a mercati aperti in USA l’effetto di spinta di Cupertino risulta visibile sull’intero panorama tecnologico e soprattutto per le società e fornitori che collaborano più o meno strettamente con la casa della Mela. Nel momento in cui scriviamo le quotazioni delle azioni Apple stanno segnando +6,6%: andamento positivo anche per il NASDAQ (+0,59%) in controtendenza rispetto agli ultimi giorni caratterizzati da un andamento decisamente meno brillante quando non negativo.
Ma l’effetto più spettacolare del balzo di Apple in borsa è visibile osservando l’andamento dei partner tecnologici principali: le quotazioni del titolo ARM stanno crescendo del 4,2%, mentre quelle di Imagination Technologies segnano +4,1%. L’ottimismo generale che dà forza e sospinge l’andamento al rialzo parte dai risultati di Cupertino ma non sempre è del tutto giustificato, soprattutto per quanto riguarda i fornitori più grandi, con clientela e mercato diversificati. Per esempio Nick James analista presso Numis dichiara a Reuters che Apple rappresenta il 10% dei ricavi complessivi delle tecnologie ARM. Il legame tra l’andamento positivo di Apple e quello di Imagination risulta invece più stretto: si stima infatti che la Mela come cliente di vale il 35% di tutti i ricavi della società britannica che disegna e progetta i core grafici di calcolo integrati nei processori Apple Ax di Cupertino. Un altra società, fornitrice di Apple, che sta beneficiando del vento di bolina che proviene da Cupertino è Dialog Semiconductor che sui mercati segna per il momento +3,9%.
Il previsto balzo dei titoli AAPL si è così verificato mentre l’effetto positivo a catena sui fornitori in particolare, e sul listino tecnologico NASDAQ in generale, sembra più che giustificato: secondo Gartner ora Cupertino è il più importante acquirente di semicondottori al mondo.