La connettività LTE non servirà a collegarsi con le reti europee di quarta generazione. Quello che qualcuno ha cominciato a ventilare nel corso della giornata di ieri, è stato confermato oggi da Apple con una nota, seppure non chiarissima, dettata a The Verge: «Gli iPad venduti a livello internazionale – dice Apple – saranno in grado di collegarsi ai network LTE di AT&T quando saranno negli USA, con un appropriato piano dati e scheda SIM». Rovesciando l’affermazione si comprende il reale senso e le conseguenze di quando dice Apple: gli iPad con LTE venduti internazionalmente non saranno in grado di funzionare sulle reti locali.
La ragione per cui, come accennato nel corso dei giorni scorsi, gli iPad LTE non avranno alcun significato nei paesi europei, deriva da problematiche connesse alle frequenze: nel Vecchio Continente, Italia inclusa, quando LTE si affaccerà all’orizzonte, si userà lo spettro da 800MHz, 1800MHz e 2600MHz, negli USA AT&T manda il segnale sui 700 e 2100 MHz e gli iPad sono compatibili proprio con quest’ultima frequenza. Conclusione: noi europei dovremo accontentarci, si fa per dire, dell’HSDPA+ che garantisce una velocità teorica di 42 Mbps in download.
La mancanza di supporto all’LTE europeo è di scarso conto considerando l’attuale situazione della rete di 4 generazione in Europa. In pratica non esiste alcun network attivo nei paesi principali; alcuni, con copertura limitata, sono attivi in paesi del Nord Europa, ma il bacino servito è minimo, anche per ragioni di popolazione residente e quindi di abbonati. Tra Italia, Germania, Regno Unito e Francia, i 4 paesi con maggior penetrazione di rete cellulare e abbonati, le previsioni per un avvio del servizio commerciale sono per fine anno i corso, ma le aree che saranno raggiunte dall’LTE saranno del tutto irrisorie per superficie. LTE dovrebbe cominciare a diffondersi nel 2013 e avere copertura sufficiente per avere un senso commerciale anche per offerte ad hoc solo tra fine 2013 ed inizio 2014, in pratica per quando sarà pronto al lancio no l’erede dell’attuale iPad, ma l’erede dell’erede e per allora Apple avrà avuto tutto il tempo di aggiornare il modem con uno universale e compatibile con le frequenze europee.
Ma allora perché Apple ha lanciato un iPad 4G anche in Europa? La più probabile delle ragioni è nella semplificazione della linea: un solo prodotto significa un risparmio notevole in assemblaggio, logistica, distribuzione, supporto.
Va però detto che in Giappone l’iPad Wi-Fi + 4G in realtà, almeno stando alle specifiche, non avrebbe supporto LTE. In realtà su alcuni forum giapponesi e di americani che vivono in Giappone si fa notare che il sito locale di Apple è contraddittorio in proposito visto che in alcune sezioni si parla esplicitamente di 4G; in pià il modello con rete cellulare è contrassegnato anche in Giappone dal nome +4G. Per questo qualcuno sospetta che, come già accaduto in passato, sia stato commesso un errore nelle specifiche o che, per qualche ragione non chiara (normativa o di accordi con i parner locali), Apple abbia semplicemente deciso di omettere la specifica. Di certo è assai più probabile tutto questo piuttosto che di un errore che potrebbe generare contestazioni e confusine nel reparto marketing che ha deciso di marchiare anche in Giappone il nuovo iPad come + 4G. Sltrettanto certamente sarebbe inspiegabile decidere di creare un iPad senza 4G da mandare nel mercato giapponese perché qui non serve il 4G studiato per le reti AT&T, e distribuire in tutto il resto del mondo, dove pure lo stesso 4G è inutile, modelli con 4G.