Nel tuttora in corso keynote per la presentazione dei nuovi dispositivi , Apple ha annunciato i nuovi iPhone 6 e iPhone 6 Plus. Phil Schiller, vicepresidente per il product marketing a livello mondiale della casa di Cupertino, sul palco del Flint Center di Cupertino ha evidenziato alcune novità tecniche dei nuovi smartphone, evidenziando la presenza del nuovo SoC A8 e come questo (ovviamente a 64 bit) ora consente di avere un dispositivo che è è 50 volte più veloce dell’iPhone originario ed è in grado di supportare task ad elevate performance, come ad esempio la riproduzione di giochi con un numero elevato di frame, allo stesso livello di alcune console di ultima generazione. Per quanto riguarda i consumi, Apple parla di ottimizzazioni in grado di offrire migliorie fino al 50% rispetto ai modelli precedenti (è realizzato con un processo produttivo a 20 nanometri; Èèestremamente piccolo ed efficiente, con due miliardi di transistor che garantiscono prestazioni top e consumi che sono a detta di Apple fino al 50% di energia in meno rispetto al chip A7). La GPU è fino a 84x veloce rispetto a quella integrata nell’iPhone originario.
Nel corso dell’evento sono stati mostrati giochi che sfruttano caratteristihe dell’A8 e Metal, nuova tecnologia grafica che massimizza le prestazioni del chip A7/A8. In particolare Stephan Sherman, CCO di Super Evil Megacorp, ha presentato il gioco “Vain Glory” ottimizzato per il touch e incredibile grafica per un dispositivo portatile. Sembra sia possibile avere fino a 100 personaggi animati contemporaneamente sullo schermo, con un framerate incredibilmente fluido.
Apple ha integrato anche un nuovo sensore denominato M8, “coprocessore di movimento” con funzionalità specifiche per le app di fitness in grado, tra le altre cose, di calcolare distanze ed altitudine. Il coprocessore M8 misura costantemente i dati rilevati dall’accelerometro, dalla bussola, dal giroscopio e dal nuovo barometro (per rilevare la pressione dell’aria determinando l’altitudine) ed è in grado di comprendere la differenza tra ciclismo e corsa. Il giroscopio non solo capisce se siamo fermi o ci muoviamo, ma grazie al coprocessore M8 si accorge se stiamo guidando o no.
