Sono all’asta diversi cimeli Apple: si sta tenendo in questi giorni presso la casa d’aste “RR Auction”, la cui sede si trova nel North End di Boston, la vendita di diversi Mac classici tra cui spicca un raro Apple I ancora funzionante e la giacca in pelle di Steve Jobs, oltre ad un manuale Apple II e una copia del magazine MacWorld firmati dal compianto fondatore dell’azienda.
L’Apple I all’asta proviene dalla collezione di Roger Wagner, autore del primo libro sulla programmazione in linguaggio assembly per Apple II e amico di Steve Wozniak, che lo acquistò nel 2002 presso il Vintage Computer Festival. Il computer è stato ripristinato dall’esperto Corey Cohen ed è completamente funzionante, con una valutazione delle sue condizioni quotata 7 su 10. Dentro c’è la scheda originale ed è accompagnato dalla tastiera Apple II, insieme a 11 pagine del manuale operativo firmate da Ronald Wayne, l’ingegnere che nel ’76 fondò la Apple Computer insieme a Jobs e Woz occupandosi del controllo amministrativo della società.
Ricordiamo che gli Apple I sono stati i primi computer prodotti da Apple in quegli anni dai due Steve nel garage dei genitori di Jobs: all’epoca costava 666,66 dollari e ne furono prodotti 175, tuttavia oggi ne sono rimasti ancora in circolazione meno della metà, e pochissimi funzionano ancora, motivo per cui i prezzi per i collezionisti sono lievitati enormemente. In questo caso la base d’asta parte da 50.000 dollari anche se si ritiene che possa arrivare anche a 450.000 dollari: lo scorso marzo ad esempio un altro esemplare di Apple I funzionante è stato venduto per 458.000 dollari, anche se va detto che si trovava in condizioni leggermente migliori. In passato alcuni sono stati perfino venduti per 815.000 dollari.
Tra gli altri cimeli in vendita c’è la giacca in pelle che Steve Jobs indossava nella celebre foto in cui esponeva il dito medio in direzione del logo di IBM e una copia del magazine MacWorld firmato da Steve Jobs e Steve Wozniak, un biglietto da visita di Jobs e molto altro.
C’è anche un manuale di Apple II firmato da lui e da Mark Markkula, l’informatico che dimessosi dalla Intel nel 1970, l’allora ventottenne fu il primo investitore della Apple Computer, lanciando l’azienda nel ’77 con 250.000 dollari in cambio di un terzo delle azioni dell’azienda. Fu lui a portare in Apple il primo CEO, Michael Scott, che poi rimpiazzò personalmente nel 1981 per due anni, prima di essere sostituito da John Sculley: lasciata Apple, nell’88 fondò la Echelon Corporation, un’industria che ancora oggi progetta dispositivi elettronici con scopi di rilevamento, monitoraggio e controllo.
Il proprietario del manuale all’asta non è una persona qualunque: la nota scritta a mano da Steve Jobs è infatti indirizzata a Julian, il figlio di Michael Brewer che negoziò i diritti di distribuzione per Apple nel Regno Unito nel 1979, e recita «la tua generazione è la prima a crescere con i computer: Vai a cambiare il mondo!».