Apple fa causa a Kodak? No, no abbiamo invertito i termini e non stiamo parlando dell’ennesima causa che la travagliata società il cui nome è quasi un sinonimo di immagine ha lanciato contro Cupertino, ma proprio di una nuova azione legale che la Mela potrebbe scagliare contro la controparte, dopo quelle messe sul piatto alcuni mesi fa.
Secondo quanto si apprende dai documenti presentati nel contesto del processo di aministrazione controllata cui si è sottoposta Kodak per uscire dalla profonda crisi che la copisce, Apple reclama alcuni brevetti presentati come “patrimonio” della società (e uno degli elementi che dovrebbero servire a salvare l’azienda) tra cui quello che riguarda l’acquisizione di immagini digitali visualizzandole sul display.
Secondo Apple, Kodak avrebbe “in manira inappropriata” reclamato come parte del suo patrimonio intellettuale alcune tecnologie usate negli anni 90 quando l’azienda di Rochester e quella di Cupertino si misero intorno allo stesso tavolo per rilasciare la QuickTake, una fotocamera digitale che aveva il marchio della Mela. In conseguenza allo sviluppo e commercializzazione delle prime due versioni di QuickTake, la fotocamera digitale di Cupertino Kodak avrebbe avuto a disposizione alcune tecnologie di cui si sarebbe successivamente ed indebitamente appropriata reclamandole come proprie. Gli avvocati di Apple sostengono che tutto questo sarebbe emerso da una indagine interna svolta nel 2010.
In conseguenza di tutto questo e, dice la Mela, visto che Kodak sostiene di avere ottenuto da alcune realtà che operano nel settore delle foto digitale il pagamento di importanti royalties, ora la controparte deve restituire interamente o, almeno, in parte quanto ottenuto da brevetti su cui non aveva i diritti.
Al momento non è chiaro se questa mossa di Apple sia parte del gioco di scacchi che si svolge a margine di ogni azione legale in ambito corporate (Kodak, lo ricordiamo, ha querelato Apple assieme a molte altre aziende con l’accusa di avere sfruttato brevetti di sua proprietà) o se siamo di fronte ad una vera e propria causa che Apple intende portare in fondo, oppure a tutte e due le cose. Quel che è certo è che se l’azienda di Tim Cook dovesse prevalere, la scenario per Kodak potrebbe notevolmente peggiorare, portando non solo all’impossibilità per l’azienda di rivalersi su altri avversari cui ha già fatto causa, ma rischiando anche di veder depauperato il proprio patrimonio di brevetti, fondamentale perchè l’operazione savataggio riesca, e magari vedersi costretta a restituire il denaro già ottenuto.