Apple è in trattativa con Samsung Electronics e MediaTek oltre che con Intel – partner con cui ha già degli accordi – per scegliere l’azienda che dovrà fornire il modem 5G per i futuri iPhone. Non è un’indiscrezione – riferisce VentureBeat – ma è quanto emerso venerdì 11 gennaio dalla testimonianza di un dirigente della Mela nel processo che vede contrapposte Qualcomm e la Federal Trade Commission (FTC, l’antitrust statunitense).
Tra il 2011 e il 2016, la Casa di Cupertino ha fatto affidamento a Qualcomm come unico fornitore per i chip-modem, elemento fondamentale per le connessioni a reti wireless. Dal 2016, Apple ha preferito avere due fornitori, Intel e Qualcomm; e dallo scorso anno ha scelto solo e soltanto Intel per i chip-modem dei dispositivi più recenti.
Tony Blevins, dirigente responsabile della catena di approvvigionamento di Apple, nella testimonianza per conto di Apple ha riferito che l’azienda per la quale lavora ha preso in considerazione aziende rivali di Qualcomm, quali MediaTek e Samsung per la fornitura dei chip-modem che, tra le altre cose, consentiranno di sfruttare la connessione wireless di nuova generazione, nota come 5G.
L’FTC e Qualcomm da qualche tempo si confrontano nei tribunali per quanto riguarda i brevetti sui modem per smartphone che il produttore deve concedere ai concorrenti. La Federal Trade Commission ha già stabilito che il colosso dei chip-modem deve concedere in licenza i suoi brevetti, vitali per lo sfruttamento di standard legati alle trasmissioni wireless e permettere ai concorrenti, come Intel, di ottenere in licenza i brevetti per creare in proprio modem utilizzabili dai produttori di smartphone.
Sul banco dei testimoni, in un tribunale federale di San Jose (California), Blevins ha testimoniato che Apple ha a lungo cercato più fornitori per i chip-modem ma ha firmato un accordo con Qualcomm come unico fornitore di questi chip perché ha promesso consistenti rimborsi sui costi delle licenze in cambio di rapporti in esclusiva.
Nel 2013 la Casa di Cupertino ha interrotto la collaborazione con Intel come fornitore dei chip-modem per l’iPad mini 2 perché altrimenti avrebbe perso le compensazioni promesse da Qualcomm. Più avanti nell’anno in questione, i negoziati con Qualcomm non sono andati come sperato da Apple e, ha riferito Blevins, quest’ultima ha attivato il “Project Antique”, per assicurarsi un secondo fornitore.
Nel 2016 e 2017 Apple ha sfruttato i modem di Intel in alcuni iPhone ma per alcuni modelli ha ancora sfruttato i chip-modem di Qualcomm. La causa contro Qualcomm nel 2017 ha causato attriti nella relazione tra le due aziende, “in modo molto profondo e negativo” (parole di Blevins), portando la Mela a scegliere Intel come unico fornitore per i modem degli iPhone presentati lo scorso anno.
“Tutto il concetto di Project Antique era trovare un secondo fornitore. Senza offesa (per Intel) ma preferiamo non avere un unico fornitore. Volevamo sia Qualcomm, sia Intel in lizza”, ha spiegato ancora Blevins. Il dirigente della Mela ha anche riferito che Apple a un certo punto aveva pensato a Intel come unico fornitore del chip-modem di Apple Watch sul quale è stata integrata la connettività 4G nel 2017 usando i chip di Qualcomm.
Blevins ha anche parlato di trattative con Samsung, l’azienda che produce i Galaxy e i Note, scelta indicata ad ogni modo come “un ambiente poco ideale” per Apple, anche se Samsung è attualmente il più importante fornitore di componenti per Apple. Blevins non ha indicato se Apple ha individuato il fornitore dei chip-modem per il 5G e se un iPhone 5G arriverà nel 2019; secondo vari analisti, il primo iPhone 5G arriverà nel 2020.