Da qualche mese Instagram ha iniziato a fare sparire, o meglio, nascondere i “like” dai post degli altri utenti. Non è più possibile vedere il numero di ‘mi piace’ di un post, a meno che non si clicchi contando manualmente i “cuori” ricevuti.
Usando app di terze parti come Like Patrol era in qualche modo possibile continuare a vedere i “like”. Ora – riferisce 9to5Mac – Apple ha rimosso dall’App Store l’app Like Patrol.
A ottobre Instagram ha inviato una lettera di ingiunzione agli sviluppatori di Like Patrol per informarli che l’app in questione stava violando i suoi termini e condizioni, tenendo conto delle modalità sfruttate per racimolare dati.
Gli sviluppatori di Like Patrol non hanno rimosso l’app come richiesto da Instagram e questi ultimi hanno ad un certo punto deciso di rivolgersi a Apple, obbligando la Casa di Cupertino a rimuovere l’app dall’App Store.
Apple ha semplicemente spiegato che l’app in questione violava le sue linee guida; lo sviluppatore non ha risposto alla richiesta di commenti da parte di C-Net.
Il creatore di Like Patrol chiedeva 80$ l’anno e a quanto pare gli abbonati al servizio erano meno di 300 (così ha dichiarato all’ultimo momento il fondatore dell’azienda, Sergio Luis Quintero, in una mail inviata a CNET).
L’app non è classificata come “stalkerware” (app-spia) ma secondo esperti di sicurezza incoraggiava comportamenti di stalking permettendo di monitorare le attività delle persone sui social media. Quintero descriveva la sua app come “una scheda Following agli steroidi”, con la quale era possibile ottenere funzioni rimosse da Instagram. Obiettivo di questi ultimi sarebbe quello di favore di una user experience autentica, scelta che potrebbe significare la fine degli influencer e investimenti per la promozione riservati quasi esclusivamente all’advertising a pagamento offerto dalle piattaforme.