Apple e Spotify sono di nuovo ai ferri corti, con quest’ultima che da qualche tempo sta cercando di entrare nel mercato degli audiolibri con un suo catalogo (per ora solo negli USA).
Lo riferisce The New York Times spiegando che Apple ha rifiutato tre volte l’approvazione delle ultime versioni dell’app di Spotify.
Le due aziende combattono da tempo nel settore della musica in streaming, e la disputa riguarda in particolar modo le policy dell’App Store, con Spotify che cerca in tutti i modi di bypassare i meccanismi di pagamento di Apple che prevedono fino al 30% dagli acquisti in-app.
Secondo Apple, Spotify pretende tutti i vantaggi dell’ecosistema dell’App Store, inclusi i profitti, senza dare nulla in cambio.
Lo scorso anno, Apple ha approvato cambiamenti alle policy dell’App Store, consentendo agli sviluppatori di indicare (es. via mail) sistemi di pagamento alternativi esterni all’app per iOS, con collegamenti che rimandano al sito web dello sviluppatore o del servizio, per permettere agli utenti di effettuare pagamenti all’esterno dell’App Store, oltre che per configurare o gestire un account.
Spotify ha avuto qualche problema nello sfruttare la funzionalità che consente agli utenti di pagare tramite link esterni, e ora vuole offrire agli utenti la possibilità di acquistare audiolibri direttamente dall’app, senza offrire a Apple la commissione sugli acquisti in-app.
Il procedimento previsto da Spotify per acquistare gli audiolibri scavalcando i sistemi di pagamento Apple, prevede 9 passaggi, con l’utente che sceglie il libro con un tap, appare una schermata e da qui è possibile richiedere informazioni e ottenere il link per l’acquisto via mail.
Stando a quanto riferisce il New York Times, Apple non ha obiezioni sull’offerta degli audiolibri in Spotify ma pretende che l’app non eluda le regole dell’App Store in merito al sito web che è possibile richiamare e sul linguaggio che incoraggia gli utenti a effettuare acquisti all’infuori dell’app.
Dopo che Apple ha rifiutato l’ultimo aggiornamento dell’app, Spotify ha rilasciato una versione nella quale sono state rimosse le informazioni su come acquistare gli audiolibri dal sito web di Spotify, versione dell’app che Apple ha approvato. Spotify ha quindi informato gli utenti spiegando che l’opzione per acquistare gli audiolibri direttamente dall’app non è presente. “Sappiamo che non è l’ideale”, si legge nel testo dell’app.
Nel 2019 Spotify ha presentato un reclamo giuridico facendo avviare indagini che hanno portato lo scorso anno l’Unione Europea a stabilire che le modalità di gestione dell’App Store violavano i principi di concorrenza e mettevano in difficoltà le altre piattaforme di streaming. Nonostante i cambiamenti che Apple ha apportato all’App Store, anche in seguito a quanto stabilito dall’UE, Spotify continua a insistere con le autorità di regolamentazione europea, per un ulteriore allentamento delle regole imposte da Apple. Spotify ha anche fiancheggiato Epic Games nella crociata di quest’ultima contro Apple, e fa parte della “Coalition for App Fairness” insieme ad altre software house che pretendono di poter distribuire app bypassando i meccanismi di pagamento di Apple.