Apple ha brevettato un nuovo sistema di ricarica smart utilizzabile in abbinamento ai “dispositivi elettronici portatili”. Il brevetto prevede l’uso di un connettore magnetico e un componente per la ricarica che permette al cavo di agganciarsi e sganciarsi dal dispositivo.
Il connettore magnetico evita vari tipi di problemi e ricorda in altre parole il rimpianto MagSafe. L’attuale connettore Lightning di iPhone o la porta per alimentatore USB‑C di iPad Pro 11″, iPad Pro 12,9″ di terza generazione, MacBook da 12″, MacBook Air da 13″ con display Retina e MacBook Pro 13″ e 15″ con Thunderbolt 3 (USB-C), non offre la stessa praticità che offre (o meglio, offriva) la porta per alimentatore MagSafe 2.
Gli alimentatori MagSafe sono talmente apprezzati che in tanti hanno provato a ricreare sistemi simili da sfruttare in abbinamento ai dispositivi Apple di nuova generazione (ultimo su tutti, il progetto ThunderMag ma c’è stato anche Griffin BreakSafe)
Se c’è un elemento dei vecchi MacBook, MacBook Air e MacBook Pro che tanti utenti ancora rimpiangono, questo è sicuramente il MagSafe. Questo connettore rendeva semplice ricaricare la batteria del portatile: l’aggancio tra il cavo di alimentazione e i MacBook era infatti magnetico. Se il cavo viene sottoposto a una qualsiasi sollecitazione, MagSafe si stacca immediatamente dal computer, scongiurando il rischio di caduta dal piano d’appoggio, utile se, ad esempio, qualcuno strattona inavvertitamente il filo.
Nei notebook più recenti Apple ha eliminato questo connettore “magico”, reso superfluo dalle connessioni USB-C e Thunderbolt 3 (attacco USB-C). I nuovi MacBook, MacBook Air e MacBook Pro integrano cavi di ricarica e alimentatori USB-C. Queste connessioni offrono vari vantaggi ma il cavo di alimentazione non si stacca automaticamente in caso di sollecitazione, una scelta che gli utenti Mac di vecchia data faticano a comprendere, coscienti della semplicità, eleganza ed efficacia del vecchio connettore MagSafe.
Oltre al meccanismo magnetico, il brevetto di Apple prevede feedback aptico, in altre parole la possibilità di far percepire con un feedback (es. una vibrazione) quando il cavo è effettivamente inserito/scollegato. Il brevetto è stato registrato nel terzo trimestre del 2017. Ricordiamo come sempre che Apple registra annualmente centinaia di brevetti e non sempre questi diventano prodotti reali.