Apple è da tempo apprezzata per l’attenzione che ha verso l’Accessibilità, integrando funzioni specifiche in tutti i suoi sistemi operativi.
Recentemente Apple ha indicato alcune novità dedicate, appunto, all’Accessibilità che vedremo con il futuro aggiornamento di iOS e anche pubblicizzato AssistiveWave, tecnologia di comunicazione aumentativa e alternativa di nuova generazione, pensata per le persone che non sono in grado di esprimersi verbalmente con frasi articolate, come chi ha SLA, paralisi cerebrale, autismo e altro ancora.
Dall’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale, – riferisce il sito PatentlyApple – si evince la richiesta di deposito del marchio SignChat da parte di Apple.
In una sezione del sito italiano Apple c’è lo specifico riferimento a SignChat, “servizio di interpretariato individuale della lingua dei segni per le sessioni di shopping e assistenza”.
Nella pagina web in questione Apple spiega che è possibile collegarsi con un interprete LIS (attivando fotocamera e microfono).
In un documento di supporto tecnico di Apple si spiega che è possibile contattare Apple nella lingua dei segni italiana (LIS) usando SignChat ma anche nella Lingua dei segni americana (ASL), francese (LSF), tedesca (DGS), spagnola (LSE), coreana (KSL), ecc.
Apple ha già in precedenza riferito dell’arrivo di nuove funzioni software per esigenze di accessibilità legate a disabilità cognitive, vocali e visive saranno disponibili nel corso dell’anno e comunicato che dal 18 maggio in Germania, Italia, Spagna e Corea del Sud è disponibile SignTime, un servizio che permette a chi visita l’Apple Store e contatta il Supporto Apple di richiedere l’assistenza on‑demand di interpreti della lingua dei segni, già disponibile negli Stati Uniti, in Canada, nel Regno Uniti, in Francia, Australia e Giappone.
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