Apple ha perso una causa in tribunale che la vedeva contrapposta a RED, l’azienda che produce macchine da presa digitali e accessori per la cinematografia digitale. L’azienda in questione è proprietaria del formato di recording Rawcode RAW. Ad agosto la Mela aveva chiesto una procedura di revisione con la quale invalidare un brevetto di proprietà di RED e permettere diusare il Rawcode nei suoi prodotti senza pagare diritti di licenza.
La Casa di Cupertino aveva presentato appello al PTAB (“Patent Trial and Appeal Board”), avviando la “Inter Partes Review”, procedura che può essere instaurata dopo i 9 mesi dalla concessione del brevetto ma possono essere addotte come prove solo la mancanza di novità e/o attività inventiva di almeno una rivendicazione.
L’Ufficio brevetti e marchi degli Stati Uniti (USPTO) si è schierato a favore di RED, rilevando che l’attore (Apple) non aveva dimostrato che il brevetto depositato da RED nel 2007 era “ovvio”. Se Apple fosse riuscita a dimostrare quanto affermo, RED avrebbe dovuto eliminare le royalties che la società ottiene da altri formati RAW come il ProRes RAW di Apple.
Secondo Apple nel brevetto non erano indicate alcune asserzioni, con soli riferimenti alla demosaicizzazione e altri concetti generici, oltre a mancare riferimenti ai requisiti di memoria per dispositivo e indicazioni riferite a capacità di memoria definite “improbabili” da Apple ai tempi della richiesta di registrazione del brevetto.
Aarred Land, presidente di Red Digital Camera ad agosto aveva dichiarato che non è la prima volta che qualcuno mette in dubbio la validità dei loro brevetti, e ogni volta questi ultimi sono stati velocemente riconosciuti come validi, affermando che anche questa volta sarà così. Land ha evidenziato di avere “un fantastico rapporto con Apple e, come pubblicamente annunciato a luglio, continueremo al lavorare con loro su cose incredibili”.