I prezzi del nuovo MacPro non dovrebbero aumentare per l’applicazione dei dazi di importazione di dispositivi e componenti Cinesi.
Il rappresentante commerciale degli Stati Uniti ha autorizzato gli sgravi su alcuni componenti per computer importati dalla Cina, una mossa che dovrebbe consentire ad Apple di ottenere una proroga per quanto riguarda i dazi sui Mac Pro e altri prodotti tecnologici.
Questi, infatti, sono tra i prodotti che da domenica 1 settembre subiscono dazi; è l’ultima fase di una guerra commerciale che vede contrapposte USA e Cina. L’amministrazione Trump ha fatto scattare dazi del 15% su circa 112 miliardi di importazioni cinesi. Il governo Xi ha imposto dazi aggiuntivi del 5-10% su 1.717 dei 5.078 beni in arrivo dall’America per un valore di 75 miliardi di dollari.
Apple ha depositato 15 richieste di esenzione sui dazi già in vigore e – riferisce Reuters citando documenti resi pubblici – ha ricevuto l’approvazione su 10 di questi appelli. Bloomberg riferisce che le parti in questione spaziano dai circuiti stampati, all’alloggiamento del Mac Pro, fino ad accessori come Magic Mouse e Magic Trackpad. Richieste relative ad altri componenti interni ed esterni sono ancora in fase di valutazione.
Apple assembla il Mac Pro 2013 in una struttura del Texas ma molti componenti arrivano da strutture esterne dagli Stati Uniti, molte delle quali si trovano in Cina. Il nuovo Mac Pro 2019 che dovrebbe arrivare sul mercato a breve, sarà costruito in Cina da Quanta, società che collabora con Cupertino da anni e che si sta già occupando anche della produzione di Apple Watch.
A luglio di quest’anno Trump aveva fatto sapere che non avrebbe offerto ad Apple nessuna esenzione dai dazi per i componenti del Mac Pro prodotti in Cina, invitando la società di Cupertino a produrre negli Usa in modo da “non avere dazi”. Il CEO di Apple, Tim Cook, ha spiegato che la Mela continuerà a investire nelle sue strutture di produzione statunitensi. “Abbiamo prodotto il Mac Pro negli Stati Uniti e vogliamo continuare a farlo. Stiamo lavorando e attualmente investendo nella capacità produttiva. Vogliamo continuare a essere qui presenti”.