Apple ha assegnato ad un dirigente responsabile di iPhone il nuovo incarico di responsabile marketing per la Realtà Aumentata (AR), una mossa che evidenzia la sempre maggiore importanza di questa tecnologia nel futuro dell’azienda.
Il dirigente in questione è Frank Casanova, un super veterano di Apple. Sul suo profilo LinkedIn, spiega Bloomberg, Casanova riferisce di essere responsabile “di tutti gli aspetti del marketing prodotto per le iniziative di Apple con la Realtà Aumentata”. Casanova è una figura chiave dei nuovi progetti in Apple e del loro lancio. In passato ha ad esempio curato il marketing di iPhone con i gestori telefonici. Ma tra fine anni ’90 e i primi anni 2000 era stato a capo dell’allora strategico QuickTime, una piattaforma su cui si sosteneva tutta la strategia multimediale di Apple.
Come accennato la decisione di Apple di nominare una persona responsabile del marketing per la Realtà Aumentata, evidenzia la sempre maggiore importanza che questa tecnologia ha per l’azienda. Apple ha integrato in iOS una piattaforma che permetterà agli sviluppatori di creare app con le quali gli utenti possono sovrapporre contenuti virtuali a scene reali. Questa tecnologia è alla base anche di futuri prodotti di cui da tempo si vocifera (uno su tutti un visore AR/VR dedicato).
“Ora c’è un nome e una faccia per l’impegno di Apple nell’AR, una persona con alle spalle una carriera di progetti di tecnologia avanzata in Apple”, ha riferito Michael Gartenberg, ex senior director marketing della Mela. “Frank è la persona ideale per portare avanti gli sforzi globali di Apple nel settore dell’AR”.
Tim Cook da sempre è un sostenitore della Realtà Aumentata e l’ARKit per iOS consente agli sviluppatori di sfruttare le più recenti tecnologie di computer vision per realizzare contenuti virtuali dettagliati da sovrapporre a scene reali per offrire esperienze di gioco interattive, esperienze di shopping più coinvolgenti, esperienze di design industriale e tanto altro. Si vocifera che i nuovi iPhone che dovremmo vedere a fine anno integrerà una fotocamera posteriore 3D “a lunga gittata”, in grado di scansionare l’ambiente ed elaborare una ricostruzione tridimensionale del mondo reale. Il sensore posto sul retro, in grado di elaborare l’ambiente in 3D, sarebbe in grado di supportare distanze fino a 4,5 metri. Il nuovo sistema di fotocamere 3D permetterebbe, tra le altre cose, di ottenere una migliore percezione della profondità e collocare con precisione oggetti virtuali