Apple ha comprato NextVR, l’azienda californiana specializzata in Realtà Virtuale. Voci che riferivano dell’acquisto erano circolate ad inizio aprile di quest’anno ma finora non vi erano state conferme ufficiali.
La conferma è ora arrivata da Bloomberg; l’agenzia di stampa internazionale riferisce di avere avuto conferma da Apple e spiega che l’acquisizione contribuirà allo sviluppo di contenuti per il visore di Realtà Aumentata/Realtà Virtuale della Mela di cui si parla da tempo.
NextVR offre contenuti per attuali visori come l’Oculus di Facebook e dispositivi similari di Sony, HTC e Lenovo. Prima dell’acquisizione di Apple, NextVR ha firmato partnership con NBA, Wimbledon, Fox Sports, WWE (World Wrestling Entertainment) e altri ancora.
Ciò che a Apple interesserebbe maggiormente non sono tanto le competenze nella Realtà Virtuale dei dipendenti di NextVR ma brevetti legati a tecnologie che consentono l’upscaling dei flussi video. NextVR sfrutta questa tecnologia per lo streaming di video di alta qualità di eventi musicali e sportivi su visori VR. L’azienda in questione è titolare di oltre 40 brevetti legati a varo titolo alle tecnologie di Realtà Virtuale.
Non è chiaro quanto è costata ad Apple l’acquisizione di NextVR ma ad aprile voci riferivano di circa 100 milioni di dollari. Il sito di NextVR è intanto oscurato: nella pagina web dedicata si legge che l’azienda “sta imboccando una nuova direzione”. Ai redattoei di Bloomberg, la Mela ha confermato l’acquisizione con la consueta frase di rito: «Apple compra di tanto in tanto piccole aziende tecnologiche e generalmente non discutiamo il fine né i piani».
Da tempo si vocifera di Apple al lavoro su un suo visore AR/VR, nome in codice “T288”, dispositivo che vanterebbe un display con risoluzione 8K per ciascun occhio e non richiederebbe la connessione a computer o smartphone.
Altro indizio che Apple intende puntare sulla Realtà Virtuale e Aumentata è l’aquisizione nel 2017 di Vrvana, startup canadese Vrvana, nota per un particolare visore denominato Totem recensito sempre positivamente da chi ha avuto modo di provarlo ma finora mai effettivamente commercializzato.