L’assemblea degli azionisti di Apple si è svolta martedì 10 marzo, quindi poche ore dopo il keynote di presentazione di Apple Watch e dei nuovi portatili della Mela. In questo evento riservato ai titolari di azioni AAPL, Tim Cook forte dei risultati conseguiti sotto la sua direzione, ha parlato del presente e soprattutto del futuro della multinazionale di Cupertino.
I temi toccati, riportati da AppleInsider, hanno spaziato in tutti i sempre più vasti campi di interesse di Apple: prodotti e piattaforme, Apple Pay e servizi, il nuovo linguaggio di programmazione Swift, fino agli investimenti e alle acquisizioni, senza escludere l’ecosostenibilità dei prodotti e delle strutture di Apple, e i finanziamenti per migliorare diritti e diversità dei dipendenti.
Ora Apple è una multinazionale con 100.000 dipendenti nel mondo, di cui ben 20mila assunti nell’ultimo anno. Il successo esplosivo e il ruolo di Apple nel mondo risultano lampanti ricordando che solo nel 2006 Apple aveva in totale 20mila dipendenti. Nonostante i grandi successi raggiunti Tim Cook ha assicurato gli azionisti che Apple non starà ferma sugli allori, anzi. Per il 2015 in corso si prevede la più elevata spesa di sempre da parte di Cupertino in investimenti, infrastrutture e tecnologie, pari a 13 miliardi di dollari, due miliardi in più rispetto al 2014.
Nella voce di bilancio “Spese in conto capitale” rientrano in realtà investimenti fondamentali per attrezzature per processi di fabbricazione, centri di calcolo, strutture aziendali e infrastrutture, inclusi sistemi informatici, hardware, software e miglioramenti, fino ad arrivare ai negozi della catena Apple Store. Naturalmente aumenterà il numero degli Apple Store in tutti i paesi del mondo, soprattutto in Cina dove ora sono 21 ma arriveranno fino a 40 entro la metà del 2016. Ma soprattutto con questi investimenti Apple si assicura una posizione dominante nel mercato dei costruttori e dei fornitori, per spuntare prezzi migliori e anche per disporre di soluzioni e tecnologie non disponibili per altre società.
Tim Cook ha spiegato che negli ultimi 15 mesi Apple ha acquisito ben 26 società di cui solamente 9 sono note al pubblico. Il Ceo di Cupertino ha spiegato che anche nelle acquisizioni Apple si muove in modo molto diverso dagli altri grandi colossi: non grandi società per grandi somme e con acquisizioni pubblicizzate, spesso per settori completamente diversi da quello originale, bensì piccole startup con tecnologie e capitale umano, acquistate da Apple per somme più contenute e rapidamente integrabili nei prodotti e nei servizi della Mela. E’ questa la ragione che spinge Apple alla massima discrezione su questo tema.
Il resoconto completo di tutti gli argomenti trattati da Tim Cook e dagli altri dirigenti Apple durante l’assemblea degli azionisti Apple è pubblicato da AppleInsider, incluse le numerose operazioni di finanziamento avviate da Apple per sostenere scuole e università, per sostenere i diritti dei dipendenti e la diversità. A questo proposito ricordiamo che Tim Cook ha invitato il reverendo Jesse Jackson a tenere un discorso durante l’assemblea degli azionisti in sostegno dei diritti dei lavoratori e soprattutto delle etnie meno rappresentate nel mondo della tecnologia e dell’alta dirigenza.