La misteriosa lega Liquidmetal continua a stimolare l’interesse della casa di Cupertino. Il sito Patently Apple ha scovato un nuovissimo brevetto (datato 31 gennaio 2013) per la fabbricazione a matrice di fogli di vetro metallico (una conformazione del liquidmetal). Nel brevetto si fa riferimento alla fusione di fogli di metallic glass e in particolare alla combinazione di rotoli con fogli di materiale grezzo e composito in ambiente inerte.
Il vetro metallico possiede molte delle caratteristiche della plastica (può conformarsi a un varietà di forme ed essere prodotto in massa), offre robuste proprietà termiche grazie alle quali può sopportare temperature elevate, mantiene la forma e offre caratteristiche di durata.
Benché il Twin Roll Casting (un processo di calata continua diretta all’interno di due cilindri controrotanti e raffreddati ad acqua) per la produzione di alcune leghe sia comune nella fabbricazione di sottili fogli di materiali malleabili, la realizzazione di vetri metallici o metalli amorfi bulk metallic glasses (Bmgs) e bulk metallic glass matrix composites (BMGMCs) con il procedimento in questione è molto impegnativa per via della naturale fragilità del metallic glass. Laminazione a temperature ambiente potrebbe infatti creare rotture nei fogli per via della bassa resistenza e durezza del vetro. Nei disegni allegati al brevetto di Apple è mostrato come automatizzare la realizzazione vetri metallici e amorfi. Interessante notare come fra i tanti nomi citati nei credit, appare quello di Douglas Hofmann, Materials Scientist e Metallurgist presso il Jet Propulsion Laboratory (JPL) del California Institute of Technology, il laboratorio che si occupa, tra le altre cose, dello sviluppo e della costruzione di sonde spaziali per la NASA.
A giugno dello scorso anno, Apple ha rinnovato il contratto di esclusiva con Liquidmetal Technologiees, la società che produce la particolare lega usata ad esempio per la graffetta che consente di rimuovere la SIM dall’iPhone o dall’iPad. Apple sta da qualche tempo testando le proprietà del materiale e mettendo alla prova i processi di produzione con un accessorio non fondamentale e di piccole dimensioni come la graffetta in questione. Sembra che le proprietà del Liquidmetal consentono di ottenere oggetti color metallo marchiabili con ologrammi. Le leghe Liquidmetal possono essere realizzate con stampaggi a iniezione e permettere la realizzazione di elementi con tecniche impensabili fino a poco tempo addietro, migliorando e semplificando i processi di lavoro esistenti. Pare sia possibile aggiungere “superbe” rifiniture in oro o argento e creare materiali finiti che tengono lontane le impronte digitali. Non è ad ogni modo facile lavorare su larga scala il Liquidmetal; Apple potrebbe aver iindividuato qualche campo di applicazione particolare ed essere tra le prime società in grado di “domare” il materiale.
[A cura di Mauro Notarianni]