Apple ha attivato la funzione Find My Mac per gli sviluppatori che stanno testando la versione beta dei servizi iCloud. Tale funzione è stata aggiunta ufficialmente dalla quarta Developer Preview di Lion rilasciata dopo la WWDC di giugno ma tracce della sua presenza erano state notate anche nelle build precedenti del sistema. Il servizio è integrato in OS X 10.7 Lion e dovrebbe offrire funzionalità simili al già esistente Trova il mio iPhone per iOS, una funziona che potrebbe consentire, nel caso in cui venisse rubato o smarrito, di individuare il computer su una mappa, bloccarlo e cancellare a distanza i dati. Funzionalità di geolocalizzazione non sono una novità assoluta ma sono state, ad esempio, già implementate nelle versioni più recenti di Google Chrome e Firefox; questi browser sfruttano funzionalità degli hotspot Wi-Fi per geolocalizzare gli utenti.
Funzioni di localizzazione sono implementate anche in Mac OS X 10.6 Snow Leopard ma sono utilizzate solo per la funzione di fuso orario automatico. Snow Leopard può sfruttare la tecnologia Core Location, individuare gli hot-spot Wi-Fi conosciuti e impostare automaticamente il fuso orario e l’ora esatta. Per accedere alla nuova funzionalità gli sviluppatori devono indicare l’account iCloud dalla sezione “Mail, contatti e calendari” delle Preferenze di Sistema. Dopo aver attivato il servizio, il Mac sarà rintracciabile da un diverso computer o tramite la nuova versione di Trova il mio iPhone (app per iOS gratuita e recentemente rinnovata in grado di riconoscere l’elenco dei dispositivi in nostro possesso). Sarà possibile visualizzare un messaggio sul desktop remoto con un suono di avviso, bloccare il computer o eliminare contenuti a distanza. Bloccando il computer, sulla macchina remota sarà richiesto all’avvio l’inserimento di un codice di sblocco: un buon metodo (si spera) per bloccare i ladri meno esperti e motivati.
[A cura di Mauro Notarianni]