Un sentito grazie al team di Evasi0n. Il tono della citazione non è proprio questo, ma in ogni caso sorprende che a menzionare seppure molto asetticamente con un riconoscimento per la scoperta di alcuni bug nel sistema operativo mobile il gruppo che ha creato il jailbreak per iOS 6, sia Apple.
Il riferimento ad Evasi0n appare nei crediti a coloro che hanno contribuito all’individuazione dei buchi di sicurezza chiusi da iOS 6.1.3; in realtà gli hacker non avevano tra le loro finalità quella di dare una mano ad Apple, quanto quella di sbloccare i dispositivi che usano il sistema operativo, ma proprio grazie al meticoloso lavoro di ricerca compiuto da Evasi0n, gli ingegneri della Mela sono giunti a conoscenza dell’esistenza dei bug sfruttabili anche per attaccare con azioni pirata gli utenti iOS e hanno chiuso la porta ad eventuali insidie.
Non è questa la prima volta in cui Apple, seppure indirettamente, fornisce un credito e dimostra di apprezzare il lavoro dei gruppi che lavorano per sbloccare iPhone. In passato a Cupertino sono state anche assunte figure chiave del mondo del Jailbreak che spesso sono anche grandi esperti di sicurezza e conoscitori di elevato livello di programmazione e iOS in particolare.
Da parte loro gli hacker di Evasi0n, pur avendo incassato il grazie, dovranno ricominciare quasi da capo per restituire agli utenti il jailbreak. Anche se altri bug simili a quelli usati per la prima versione paiono essere stati “messi da parte” nella prima fase per un utilizzo in un momento successivo, il gruppo deve ancora mettersi al lavoro. Nel frattempo gli utenti interessati ad avere il Jailbreak funzionante sul loro iPhone o iPad, non dovrebbero installare iOS 6.1.3.