L’accordo Apple e TSMC è uno degli argomenti più gettonati dalle anticipazioni, al secondo posto in termini di volume solamente a quelle riguardanti iPhone 6. Da oltre due anni infatti si attende l’abbandono di Samsung da parte della multinazionale della Mela, per riversare gli ordinativi di milioni di processori per iPhone e iPad al costruttore indipendente TSMC.
Ora, stando alle ultime voci che provengono dal mondo dei costruttori, sembra cosa fatta: non solo negli stabilimenti di TSMC sarebbe stata avviata la produzione a pieno regime del processore Apple A8 che saranno integrati nei nuovi iPhone e iPad in arrivo questo autunno, ma sembra inoltre che molto probabilmente il contratto tra Apple e TSMC sarà rinnovato od esteso per costruire anche i processori della generazione successiva Apple A9.
Oltre alla cautela consigliabile per qualsiasi anticipazione, per questa nuova voce occorre tenere presente che DigiTimes, che la riporta, non vanta un curriculum eccezionale in merito alle previsioni Apple, pur potendo contare su un legame stretto con i costruttori di Cina e Taiwan. Se quanto sopra si dimostrerà vero, presto vedremo in circolazione processori Apple A8 con serigrafie che testimonieranno la provenienza dagli stabilimenti di TSMC, mentre per il successore Apple A9 dovrebbe essere impiegato il processo costruttivo a 16 nanometri FinFET, con avvio della produzione atteso per la seconda metà del 2015.
Sembra che il mondo dei fornitori non abbia dubbi: Apple è destinata a diventare il più grande cliente di TSMC, grazie agli ingenti ordinativi di processori per i dispositivi iOS del 2014 e del 2015. Questa previsione-dichiarazione potrebbe risultare vera, ma occorre tenere presente che ormai da anni Cupertino segue una strategia di diversificazione per le componenti principali. In questa ottica risulta più probabile che Apple possa riversare la maggior parte degli ordinativi a un costruttore, riservandosi una seconda fornitura con un’altra società. In questo scenario plausibile Samsung potrebbe, come si suol dire, uscire dalla porta per rientrare dalla finestra, affiancando TSMC per garantire volumi superiori nelle fasi di lancio oppure una seconda opzione di fornitura in caso di problemi con TSMC.
