Apple sta sfruttando gli stabilimenti dell’ex impianto di produzione di vetro zaffiro di GT Advanced per produrre armadi per altri suoi data center. È quanto si evince da alcuni documenti resi noti dal governo americano; stando a quanto riportato nel registro federale, Apple ha chiesto l’adesione della zona al Foreign-Trade Zones Board (FTZB) che consente di lavorare materiali e prodotti per la riesportazione sia all’interno degli USA, sia all’esterno, rendendo il sito esente dai dazi doganali.
Citando in particolare la città di Mesa, spiega Appleinsider, Apple ha riadattato il sito quale “global data command center”, destinato alla manifattura con produzioni hi-tech o cabinet completi per data center. La richiesta di adesione di adesione alla FTZB è stata fatta a giugno dello scorso anno e Apple aveva indicato di voler avviare la produzione in massa entro settembre 2016.
Fonti del sito Business Insider affermano che i server di Apple nei data center dell’Oregon e nella Carolina del Nord sono attualmente costruiti e testati sul luogo ma questo lavoro sarà presto svolto a Mesa.
GT Advanced avrebbe dovuto fornire ad Apple il vetro zaffiro. Incompetenza e un’impressionante serie di errori hanno portato al fallimento del progetto. Prima di proporsi come costruttore di vetro zaffiro GT Advanced aveva operato quasi esclusivamente come costruttore di fornaci necessarie per la creazione del vetro zaffiro e per la realizzazione dei preziosi blocchi di materiale artificiale. A Cupertino erano state proposte fornaci di nuova generazione e, pur non avendo esperienza nel settore, anche la produzione. Apple a un certo punto si è resa conto di non riuscire ad ottenere il materiale nelle quantità, della qualità, nei tempi e con le modalità richieste e il rapporto tra le due aziende è man mano peggiorato. GT Advanced a un certo punto è naufragata, costretta a dichiarare fallimento e la struttura recuperata e riorganizzata da Apple.
Per il “centro di comando globale” di Mesa, Apple ha chiesto a un piccolo contingente di manager della Silicon Valley di spostarsi in Arizona al fine di supervisionare le operazioni, con assunzioni specifiche riservate a impiegati della zona. Si prevede che a regime saranno assunte almeno 500 persone.
A marzo del 2016 sono circolate voci secondo le quali Apple vuole costruire servizi e infrastrutture cloud in proprio superando varie limitazioni nei servizi che ora propongono aziende di terze parti ma soprattutto per impedire il verificarsi di problematiche che hanno a che fare con la sicurezza.