Apple starebbe già pianificando l’espansione del nuovo centro di ricerca e sviluppo aperto solo una settimana addietro a Herzliya (Israele). Lo avrebbero riferito non meglio precisate fonti informate a Times of Israel, spiegando che Apple vuole spazi aggiuntivi nell’edificio esistente, prevedendo più uffici per i suoi ingegneri. L’espansione non è necessariamente vincolata a nuovi posti di lavoro.
La struttura di Apple è stata inaugurata a fine febbraio e l’amministratore delegato della Mela, Tim Cook, l’aveva visitata per l’occasione. Nello stesso viaggio il CEO aveva incontrato il Presidente dello Stato di Israele Reuven Rivlin con il quale aveva parlato della crescente presenza di Apple nel paese. L’edificio affittato da Apple per il suo centro di ricerca e sviluppo in Israele pare sia uno dei più ecologici della nazione: pannelli solari sul tetto sono sfruttati per l’acqua calda, ma anche per l’illuminazione “intelligente” e anche per gli impianti di condizionamento d’aria, riducendo la necessità di sfruttare l’elettricità.
Come abbiamo spiegato varie volte, Apple vanta una presenza rilevante in Israele con altri centri di ricerca e sviluppo a Ra’anana e Hafia. Sebbene ora abbia circa 700 dipendenti nel Paese, è opinione diffusa l’ulteriore espansione nell’area per il prossimo futuro. Numeroso personale che lavora per conto della Mela arriva da società acquisite nei mesi passati come ad esempio, il produttore di memorie Anobit e la società che si occupava di rilevamento di movimento PrimeSense, due realtà che ora fanno parte del team che si occupa dello sviluppo dell’iPhone.