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Apple vuol ballare da sola: accelera sul chip modem per iPhone 5G

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Apple punta al controllo totale delle componeti hardware di iPhone: dopo il processore principale, GPU, Bluetooth ora Cupertino accelera sulla progettazione di un chip modem proprietario per iPhone 5G che potrebbe arrivare nel 2021. La strategia di Apple per il controllo dell’hardware parte certo dalla necessità di differenziare i suoi dispositivi dalla concorrenza, ma anche da una serie di ritardi e problemi che periodicamente emergono dai fornitori esterni.

Da tempo circolano indiscrezioni secondo le quali Apple potrebbe non riuscire a integrare un chip-modem 5G nei nuovi iPhone e voci insistenti riferiscono che prodotti della Mela con questa tecnologia non si vedranno prima del 2021.

Intel è riuscita nella non facile impresa di fornire i chip-modem per alcuni modelli di iPhone 7 prima e successivamente diventare fornitore unico per i chip-modem integrati negli iPhone XS, XS Plus e XR. Il produttore di CPU sarà ancora una volta l’unico fornitore di chip-modem 5G per il 2020 ma non sarebbe riuscita a centrare la data limitata prevista per il modem 5G XMM 8160.

Per riuscire a fornire grandi quantità di chip-modem 5G che Apple potrebbe sfruttare nei nuovi iPhone che dovremmo vedere a settembre 2020, Intel dovrebbe riuscire a fornire campioni dei componenti al massimo entro l’estate di quest’anno e poi i componenti definitivi all’inizio del 2020. A novembre dello scorso anno Intel ha riferito di prevedere che il modem 5G 8160 arriverà nella seconda metà del 2019.

Intel accelera, pronto il chip-modem 5G che forse vedremo negli iPhone 2019

I manager di Apple – riferisce il sito della rivista FastCompany – hanno perso la fiducia in Intel e sono convinti che non riuscirà a fornire il chip-modem 5G. Dal punto di vista del noto produttore di CPU, la gestione del rapporto da unico protagonista con Apple è turbolenta , al punto che è stato necessario cambiare tre diversi project manager.

Apple, spiega ancora la rivista economica statunitense, è un cliente notoriamente esigente. I continui ordini di modem sono sempre stati subordinati alla capacità di Intel di tenere il passo con la tempistica per sviluppo e produzione. Apple è anche riuscita a negoziare tariffe vantaggiose che lasciano a Intel profitti relativamente esigui, ottenendo in aggiunta garanzie di priorità rispetto ad altri clienti di Intel.

Perché Intel ha finora fatto i salti mortali per tenere Apple lontana da Qualcomm, è presto detto: è anche una questione di economia dei chip. Le piattaforme per la fabbricazione dei chip Intel sono molto costose da costruire. L’azienda ha sfruttato un procedimento a 14 nanometri per i modem 7560 presenti negli iPhone presentati nel 2018, ma ora deve passare ai 10 nanometri e poi ai 7 nanometri per tenere il passo con concorrenti quali TSMC. Il business di Apple è comunque interessante per Intel giacché consente di tenere occupate le fab (le fabbriche dei chip) con ingenti ordini che fanno riferimento sempre agli stessi componenti e dunque meno dispendiosi da produrre.
Intel XMM 8160 5GLe decisioni di Apple possono avere conseguenze su Intel: poiché Apple pretende che i suoi ordini siano i primi nelle linee di produzione, Intel è obbligata a ridurre la priorità di ordinativi dai quali otterrebbe margini più alti, come ad esempio i chip destinati a server per data-center. Intel, riferisce ancora una fonte non meglio identificata di FastCompany, è internamente in conflitto su come gestire l’attività con Apple.

Il nuovo CEO di Intel, Robert Swan, è relativamente un outsider: è arrivato in azienda nel 2016 e ricopriva in precedenza l’incarico di CFO (chief financial officer). Potrebbe avere una visione pratica della questione e valutare se l’azienda non farebbe meglio a concentrarsi su attività più redditizie in settori nei quali ha da sempre maggiore familiarità.

Nel frattempo i dirigenti di Apple non rimangono con le mani in mano e da tempo si vocifera di un incarico a un team interno per la creazione di un suo chip-modem. Il team sarebbe composto da circa 1.000 – 1.200 ingegneri, molti dei quali provenienti sia da Qualcomm che da Intel, tutti reclutati per lavorare in una nuova struttura dedicata allo scopo che si trova a San Diego. I futuri chip-modem degli iPhone potrebbero essere progettati da Apple e fabbricati da TSMC o Samsung. Se così sarà, non se ne parlerà ad ogni modo prima del 2021 o forse oltre.

Apple non utilizzerà il modem 5G di Intel nei futuri iPhone 2018Per quanto riguarda il 2020, nessuna delle opzioni che ora Apple ha sul tavolo, appare ideale. “Non riteniamo che (Intel) sarà pronta con modem 5G retrocompatibili e il ricorso ad altre aziende quali Samsung/Mediatek è poco probabile per motivi sia tecnici (Mediatek), sia pratici (Samsung)”, ha riferito Timothy Arcuri, analista di UBS in una nota inviata agli investitori.

Il riferimento a Mediatek e Samsung è indicato anche in una testimonianza di un dirigente Apple nel processo contro Qualcomm: Cupertino ha tastato il terreno per capire se queste potevano fornire i chip-modem 5G nei tempi e nelle quantità desiderate. Apple alla fine potrebbe essere costretta a rivolgersi di nuovo a Qualcomm, ma le dispute legali in corso rendono questa soluzione improbabile, almeno nel breve periodo.

Tenendo presente che Apple progetta internamente i potenti e versatili processori Apple Ax e che nel giro di un paio di anni o poco più potrà disporre anche di chip modem proprietari, Cupertino punta all’indipendenza completa dai fornitori esterni per due delle componenti fondamentali degli smartphone e dei dispositivi mobile.

Ma Apple già progetta e realizza i chip Apple W1 e il nuovo H1 per il Bluetooth, il chip Apple T2 per la sicurezza e la gestione di numerosi servizi dei Mac, presto anche il chip di gestione dell’alimentazione per iPhone e iPad sarà progettato da Cupertino. A breve Apple avrà in casa tutte le componenti fondamentali per sviluppare i suo prodotti come desiderato, con un controllo totale sulla piattaforma che potrebbe portare a enormi benefici, per esempio sulla riduzione dei consumi di energia ma non solo. Un’arma formidabile per differenziare i suoi dispositivi e distinguersi dalla concorrenza.

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