Le prime assunzioni di Apple in Israele risalgono al 2011, mentre il primo centro di ricerca e sviluppo situato a Herzliya Pituach, poco a nord di Tel Aviv, è stato inaugurato da Tim Cook nel 2015 e allora contava 700 dipendenti.
Già nel 2015, praticamente poco dopo l’inaugurazione, erano emersi i piani di Apple per espandere ulteriormente questo centro di ricerca: ora secondo quanto riporta la testata locale Globes, Apple ha già firmato un accordo per l’affitto di 7 anni di una estensione dell’edificio che sarà completata entro il 2025.
Attualmente il centro di ricerca Apple si trova in un edificio che occupa 27.000 metri quadrati sottoterra e altri 31.000 metri quadrati in superficie. Con la costruzione della nuova ala di due piani dell’edificio Apple occuperà altri 44.000 metri quadrati, oltre a parcheggi per 650 posti auto, anche se non è chiaro se Apple occupa o meno l’intera struttura.
Ricordiamo che il centro di ricerca e sviluppo di Apple in Israele è composto per lo più da ex dipendenti del costruttore di memorie flash Anobit e anche da ex dipendenti di PrimeSense, costruttore di componenti per il rilevamento del movimento: entrambe le società sono state acquisite a Apple diversi anni fa. A questi si affiancano anche ex dipendenti Texas Instruments che Apple ha assunto in passato. Johny Srouji, attuale vice presidente senior Hardware Technologies di Apple è un arabo israeliano cresciuto a Haifa, approdato in Apple nel 2008.
Tornando al centro di ricerca Apple in Israele, il piano di espansione del 2015 mirava a creare più spazio per i dipendenti già assunti e non invece a creare ulteriore spazio per nuovi assunti. Per il momento non emergono ulteriori dettagli a questo riguardo, in ogni caso l’accordo di affitto siglato da Apple per 7 anni, con possibilità di estenderlo per ulteriori 12 anni, entrerà in vigore non appena saranno terminati i lavori di costruzione entro il 2025.