Apple esorta i legislatori USA di maggiore spicco a respingere il disegno di legge preso in considerazione da un comitato del Senato degli Stati Uniti, proposta che costringerebbe l’azienda a offrire la possibilità per gli utenti di installare app all’infuori dell’App Store, un meccanismo noto come “sideloading”.
La Mela – riferisce Bloomberg – ritiene che la proposta di legge comporterebbe pericoli sul fronte della sicurezza e della privacy, con conseguenti rischi di responsabilità e incertezze sul piano giuridico, minando le possibilità di scelta a disposizione del consumatore.
Le affermazioni di Apple sono riportate in una lettera inviata alla commissione giudiziaria del senato degli Stati Uniti per informare il presidente e le gerarchie della commissione prima della discussione del disegno di legge.
“Siamo profondamente preoccupati che le disposizioni normative, se queste non verranno modificate, renderanno più facile per le grandi piattaforme dei social media, aggirare le pratiche pro-consumatore dell’App Store di Apple, permettendo di continuare le attività come di consuetudine”, ha scritto nella lettera Tim Powderly, responsabile di Apple per le questioni governative americane.
La proposta di legge in discussione negli USA è appoggiata da una coalizione bipartisan, rischia pertanto di essere presa in considerazione dalla Commissione Giustizia ma potrebbe essere necessario combattere per essere presa in considerazione dal plenum del Senato.
Apple ha già in altre occasioni spiegato che il suo sistema operativo è più sicuro rispetto ad Android perché non permette il ‘sideloading’, il download delle app all’infuori del negozio di app ufficiale. Il sideloading è diffuso soprattutto su Android, sistema che consente di caricare manualmente app formato ‘.apk.’, aggirando i controlli del Play Store. Apple impedisce tale pratica e la ritiene pericolosa per l’impossibilità di effettuare controlli preventivi e certificare gli sviluppatori.
In un lungo documento inviato poco tempo addietro in risposta al Digital Markets Act della Commissione europea, Apple ha spiegato che negli ultimi quattro anni sui dispositivi Android sono state individuate da 15 a 47 volte più infezioni malware rispetto all’iPhone, evidenziando che obbligare l’azienda a offrire meccanismi di sideloading (come vorrebbero sviluppatori come quelli di Epic Games), permetterebbe a un maggiore numero di app pericolose di raggiungere gli utenti, srotolando il tappeto rosso a cybercriminali che avrebbero vita facile nel prendere di mira i dispositivi.