Alcuni sviluppatori hanno segnalato che Apple sta inviando avvisi di risoluzione dell’Accordo per Sviluppatori alle persone i cui account sono registrati in Crimea, citando come causa della decisione le sanzioni che gli Stati Uniti hanno ordinato contro la regione come una risposta alla decisione russa di annettere la regione della Crimea nel 2014. La nota di Apple afferma che la risoluzione ha effetto immediato e richiede agli sviluppatori di interrompere l’utilizzo dei software Apple e distruggere i relativi materiali, allo stesso modo è bloccato l’accesso al portale sviluppatore.
La mossa di Apple è in risposta ad un ordine esecutivo firmato dal presidente americano Barack Obama il 19 dicembre nel quale sono indicate “ulteriori misure per affrontare l’occupazione russa della Crimea”. La regione ha meno di due milioni di abitanti, ma è diventato il pomo della discordia nelle tensioni scoppiate tra Ucraina e Russia a inizio 2014 dopo la fuga dell’ex presidente ucraino Viktor Janukovyč e l’escalation delle tensioni geopolitiche fra Ucraina e Russia.
Apple non è la prima azienda a bloccare le sue attività per i cittadini della Crimea: anche Valve ha chiuso l’accesso alla sua piattaforma di distribuzione di giochi Steam in Crimea, impedendo agli utenti di potervi accedere. A quanto pare dunque le tensioni fra Russia e Stati Uniti iniziano a riguardare sempre di più il mercato dei prodotti tecnologici con evidenti conseguenze che contribuiranno ad aumentare le difficoltà e le tensioni presso i territori governati da Vladimir Putin.