Cercare l’originalità, evitare la trivialità, puntare alla qualità. Ecco, in linea generale, le linee guida da rispettare per evitare di vedersi respinta un’applicazione dal team di revisione di Apple. A pubblicare i consigli sunteggiata nell’App Store Review Guidelines è Cupertino stessa che, per la prima volta, chiarisce, dettaglia e illustra gli elementi che vengono tenuti in considerazione quando un’App viene sottoposta.
Il documento ha l’obiettivo di fare luce su una procedura interna di Cupertino considerata ancora piuttosto misteriosa dagli sviluppatori e dai media, rendendo più trasparente e condivisa la filosofia generale che sta dietro al processo di selezione. Si tratta di una meticolosa e puntale serie di punti raccolti ciascuno per argomenti ma che hanno un’introduzione che ne sunteggia in larga parte la filosofia.
Il tono risulta particolarmente diretto e franco: Cupertino precisa subito che il processo di selezione tiene sempre in considerazione che moltissime app vengono scaricate, acquistate e utilizzate da minorenni e bambini. Per questa ragione i “censori” avranno sempre un occhio di riguardo circa materiali e contenuti offerti in relazione ai più piccoli. La seconda e la terza indicazione puntano direttamente alla qualità: su app Store ci sono più di 250.000 app e Cupertino precisa subito senza mezzi termini che non occorrono più app che simulano rumori corporali. Se l’app non fa qualcosa di utile o non offre un minimo di intrattenimento potrebbe essere rifiutata.
Potrebbero venire scartate anche App in cui risulta evidente l’assenza di cura o una produzione troppo amatoriale, compiuta al solo scopo di sbarcare su App Store: “Gli sviliuppatori professionali non amano – dice Apple – vedersi accostati a prodotti realizzati nei ritagli di tempo da amatori ansiosi solo di stupire gli amici lanciando un App sullo store”. La quarta indicazione precisa che Apple respingerà sempre app e funzioni che si spingono troppo oltre a linea: non esiste una definizione precisa di questa linea che viene di volta in volta valutata dal team di revisione.
Il penultimo punto indica che se una app viene bocciata lo sviluppatore può rivolgersi alla Review Board per esaminare la pratica: “correre dai giornali e gettare discredito su quel che facciamo non aiuta mai”. L’ultimo punto delle indicazioni generali precisa che le Review Guidelines sono un documento in divenire, costantemente aggiornato in cui potranno essere integrate nuove regole e linee di condotta.
Il testo prosegue con la sezione dedicata ad aspetti specifici delle App in ambiente iOS con sezioni dedicate alla localizzazione, alle notifiche push, Game Center, la piattaforma pubblicitaria iAd e molte altre ancora, in totale circa un centinaio. In conclusione alle linee generali Apple dichiara che anche se dall’esterno e dal lungo elenco di regole il processo di revisione e i cavilli possono essere interpretati come un eccesso di zelo, l’intero sistema ha come unico obiettivo quello di assicurare la migliore esperienza mobile e la migliore esperienza per i propri utenti, un obiettivo condiviso da Cupertino ma anche dalla maggior parte degli sviluppatori.