Apple e Volkswagen hanno siglato un accordo per trasformare alcuni multivan della serie Volkswagen T6 in veicoli a guida autonoma, destinati a diventare navette per i dipendenti. Da tempo è noto l’interesse della multinazionale di Cupertino per i veicoli a guida autonoma.
Il progetto iniziale di Apple di cui siparla da anni, indicato con il nome in codice Project Titan, sarebbe diventato man mano meno ambizioso e da qualche tempo si vocifera che – almeno per il momento – l’idea della guida autonoma è legata a un servizio shuttle destinato a trasportare i dipendenti dell’azienda da un edificio a un altro. Una soluzione che permette di sperimentare la nuova tecnologia, per creare una piattforma di guida autonoma Made in Cupertino, con una esigenza della società: garantire gli spostamenti dei dipendenti tra i numerosi uffici sparsi per Cupertino e la Bay Area di San Francisco.
Lo shuttle in questione dovrebbe essere un veicolo commerciale di un produttore tradizionale con integrate le tecnologie di guida autonoma di Cupertino. Il progetto di Apple dedicato è denominato PAIL, in altre parole “Palo Alto to Infinite Loop”, l’indirizzo del tradizionale quartier generale della multinazionale, prima che la sede legale fosse trasferita in Apple Park.
Secondo i termini dell’accordo tra Apple e Volkswagen i van T6 saranno trasformati in veicoli a guida autonoma. Il New York Times riporta che il progetto sarebbe in ritardo rispetto a quanto previsto e vede impegnati quasi tutti gli addetti del team dedicato alle auto a guida autonoma di Apple.
In passato sono circolate voci di accordi di Cupertino con aziende quali BMW e Mercedes-Benz su vari versanti, ma per il momento Apple ha una sua flotta di auto a guida autonoma (SUV Lexus), 55 veicoli attrezzati con una vasta gamma di sensori che sta testando sulle strade californiane.
La conferma che Apple è al lavoro sui veicoli a guida autonoma è arrivata tempo addietro anche da parte del CEO Tim Cook in persona che a giugno dello scorso anno aveva espressamente riferito che l’azienda da lui guidata si stava «Concentrando su sistemi autonomi».
A rendere palese l’interessamento di Apple per le cosiddette self-driving car, anche una lettera inviata da Cupertino alla National Highway Traffic Safety Administration (l’ente per la sicurezza stradale parte del dipartimento americano dei Trasporti) nella quale si chiedeva di non limitare il testing dei veicoli a guida autonoma.
La strategia di non produrre in proprio veicoli, è quella seguita anche da altri gruppi come Waymo (Google), arrivati alla conclusione che risulta molto più efficiente ed economico focalizzarsi sulla tecnologia sottostante, piuttosto che addentrarsi nel complesso (e affollato) settore automobilistico.