Apple starebbe collaborando con TSMC per costruire processori mobile avanzati quad core a 20 nanometri destinati non solo a iPad, Apple TV e la televisione iTV ma persino anche nei MacBook. Quindi si tratterebbe non solo di una prossima generazione di processori Apple Ax per dispositivi iOS ma anche di CPU proprietarie alto di gamma che potrebbero sostituire un giorno i processori Intel, se non in tutti i computer Apple, almeno in alcune linee di prodotto importanti della Mela, quali appunto sono i MacBook.
Da quasi due anni circolano indiscrezioni sulla collaborazione in corso tra Apple e TSMC per la costruzione di CPU mobile con processi avanzati. Secondo J.T. Hsu analista di Citigroup, Cupertino e TSMC avrebbero avviato una produzione di prova già nel mese di agosto, con inizio della produzione industriale previsto negli ultimi mesi del 2013 e arrivo sul mercato presumibile nei prodotti mobile della Mela nel 2014. Secondo Citigroup Apple starebbe lavorando sui processori quad core fin dal 2010, una data in linea con i lunghi tempi di sviluppo necessari per progettare processori complessi.
Nonostante questi nuovi dettagli risulta difficile valutare l’attendibilità di queste indicrezioni-previsioni, soprattutto per quanto riguarda la destinazione dei futuri chip quad core. Mentre la futura integrazione in iPad e Apple TV di CPU quad core è prevedibili e logica, risulta decisamente molto più complesso il passaggio da Intel a CPU ARM nel settore dei portatili. Quello che invece sembra orima praticamente certo è che, nonostante i continui slittamenti delle date previste, Apple e TSMC stiano collaborando sul fronte dei processori.
Fin dalla loro prima comparsa le voci di un accordo tra Apple e TSMC per la costruzione di processori sono state interpretate come un passo logico per la multinazionale della Mela, sia per allontanarsi da Samsung, ora unico costruttore di processori Apple, sia per trasferire altrove la produzione di uno dei componenti principali e più critici dei propri dispositivi mobile, soprattutto considerando la concorrenza crescente e le cause legali in corso con il colosso sud coreano.