Apple Pay Later è stato lanciato ufficialmente poche ore fa negli USA. Di questo servizio di rateizzazione senza tasse di Apple se ne era parlato per la prima volta a luglio 2021: dietro c’è la società finanziaria Apple Financing LLC e il suo lancio era stato inizialmente fissato per la primavera 2023 salvo poi optare per una strategia di lancio più graduale, con una prima disponibilità con accesso anticipato solo su invito (febbraio 2023) destinata ai soli dipendenti Apple, e soltanto più avanti si sarebbe poi provveduto ad un rilascio su ampia scala.
Questo come dicevamo è accaduto giustappunto poche ore fa, quando i residenti statunitensi maggiorenni hanno avvistato la disponibilità di Apple Pay Later all’interno dell’app Wallet su iPhone.
Una conferma la ritroviamo nei documenti di supporto del servizio, dove sarebbe appunto sparita la frase «Apple Pay Later è attualmente disponibile solo per i clienti invitati ad accedere alla versione prerelease».
Cos’è Apple Pay Later
Apple Pay Later, lo ricordiamo, è un servizio di stampo “Compra oggi, paga domani” tramite cui i clienti possono dilazionare il pagamento degli acquisti effettuati con Apple Pay in quattro rate nell’arco di sei settimane, senza tasse o commissioni.
Questa speciale forma di finanziamento è disponibile per tutti gli acquisti idonei il cui prezzo è compreso tra 75 $ (inizialmente il prezzo minimo era di 50 $, ndr) e 1.000 $ che accettano Apple Pay come metodo di pagamento.
Tutto passa per l’app Wallet, dove è possibile visualizzare, monitorare e gestire i prestiti, con tanto di calendario e promemoria che notificano i pagamenti imminenti. Per funzionare, gli utenti devono impostare una carta di debito come metodo di rimborso del prestito.
Come già spiegato in un’altra occasione, Apple Pay Later usa i dati Apple ID per valutare rischi e frodi: mentre infatti la maggior parte delle società finanziarie che forniscono servizi di questo tipo utilizza rapporti di credito di terze parti per valutare se può permettersi di offrire credito a clienti nuovi ed esistenti, Apple attraverso la controllata Apple Financing LLC, è in grado di fornire informazioni alla filiale che non sarebbero necessariamente fornite a un gruppo di terze parti, come ad esempio avviene con la banca Goldman Sachs tramite cui fornisce la carta di credito Apple Card.