Apple e Samsung hanno intenzione di investire in ARM, acquistando quote della società in occasione della quotazione di ARM al Nasdaq.
Lo riferisce Nikkei spiegando che Arm a settembre cederà a ciascuna una percentuale di quote per stabilizzare il prezzo delle azioni.
L’offerta pubblica iniziale dovrebbe arrivare a valere oltre 60 miliardi di dollari (cifra che è pari al doppio di quella a suo tempo sborsata da SoftBank nel 2016 per acquistare l’azienda con sede a Cambridge).
SoftBank dovrebbe comunicare a fine agosto alla Securities and Exchange Commission (SEC) l’offerta al pubblico dei titoli, e ottenere l’approvazione dal Nasdaq.
Attualmente SoftBank Group controlla circa il 75% delle azioni Arm e il rimanente 25% è detenuto da SoftBank Vision Fund, e quest’ultimo intende vendere tra il 10% e il 15% delle sue azioni.
Oltre a Apple e Samsung – riferisce Nikkei – tra le altre aziende interessate all’IPO di Arm ci sono anche Nvidia e Intel.
Nvidia aveva tentato la scalata di Arm, con una offerta di 40 miliardi di dollari nel 2020, ma il fuoco incrociato delle Authority di diversi Paesi ha impedito l’acquisizione: Nvidia è stata costretta a gettare la spugna e abbandonare i piani per l’acquisizione di Arm da Softbank. Apple non si era fatta avanti pubblicamente sulla questione ma Qualcomm, Google, Intel, Huawei e persino Microsoft si erano opposte fortemente all’acquisizione. Nvidia aveva assicurato da parte sua che i rapporti instaurati con i partner non sarebbero cambiati, ma è servito a poco.