A parte poche eccezioni il retro degli smartphone risulta immutato da anni: una superficie liscia in cui spicca l’obiettivo della fotocamera e più recentemente quello del flash. Tutto questo potrebbe cambiare con l’arrivo della doppia fotocamera, una sviluppo che secondo quanto emerge in Corea è già stato preso in considerazione da Apple e Samsung.
I due principali costruttori di smartphone starebbero ponderando l’adozione della doppia fotocamera per diverse ragioni, in primis qualità e funzioni superiori rispetto al singolo sensore. Mentre il compromesso con lo spessore degli smartphone pone un limite ai sensori singoli per risoluzione e lenti, la soluzione doppia fotocamera permette di raggiungere risultati superiori contenendo gli ingombri e lo spessore. Negli attuali iPhone 6 e anche nei Galaxy S6 la fotocamera posteriore fuoriesce dallo chassis. Esperti in materia assicurano che integrando una doppia fotocamera è possibile migliorare luce, colore e qualità delle immagini per ottenere sugli smartphone risultati paragonabili alle fotocamere DSLR.
A questo si aggiungono poi funzioni aggiuntive per le foto con effetti 3D e di profondità, la possibilità di modificare e scegliere il punto di messa a fuoco dopo lo scatto, rilevazioni migliori per la realtà aumentata e altro ancora. Alcune di queste funzionalità e vantaggi sono già possibili su HTC M8, uno dei primi smartphone top di gamma con doppia fotocamera e modelli successivi, ma anche su alcuni modelli di Huawei. Non è difficile comprendere come questa anticipazione sulla doppia fotocamera in fase di valutazione in Apple e Samsung stia scatenando la gioia dei costruttori: se fosse realmente adottata significherebbe un raddoppio degli ordinativi di sensori, lenti, chip e altro ancora con un prevedibile balzo del fatturato per le principali società coinvolte.